Notizie Dati Bilancio Italia Enel al test dei risultati il 25 luglio: le previsioni degli analisti

Enel al test dei risultati il 25 luglio: le previsioni degli analisti

23 Luglio 2024 08:50

Fra le trimestrali più attese di Piazza Affari c’è senz’altro quella di Enel, che approverà i risultati giovedì 25 aprile. Per la big delle utilities italiane potrebbe essere l’occasione per migliorare la guidance relativa ai risultati del full year. Ecco le stime degli analisti.

Le stime sui conti di Enel

Il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg prevede per il secondo trimestre un fatturato in crescita del 25,5% su base annua a 25,96 miliardi di euro e un Ebitda in aumento del 5,3% a 5,55 miliardi.

A livello di Ebit è previsto un incremento del 14,8% a 3,64 miliardi, mentre il debito è stimato in riduzione a 56 miliardi, ma la società ha già fatto sapere che scenderà a 54 miliardi entro fine anno (2,4x Ebitda rispetto a 3,7x nel 2022) considerando le dismissioni strategiche in fase di finalizzazione.

Per il full year, al momento gli analisti stimano ricavi per 94,87 miliardi e un Ebitda di 22,54 miliardi, vicino al limite superiore della guidance di 22,1-22,8 miliardi. Attesi un Ebit di 14,47 miliardi e un utile netto di 6,78 miliardi.

I temi chiave della trimestrale di Enel

Secondo gli esperti di Bloomberg Intelligence, la maggiore produzione idroelettrica, la stabilizzazione dei prezzi e un aumento della domanda di energia elettrica in Italia potrebbero sostenere i margini di Enel.

Questo implica che la guidance annuale sull’utile netto – esclusi i guadagni dalla vendita di asset – potrebbe essere matura per un aggiornamento.

Gli investimenti sostenuti, così come gli aggiornamenti tariffari in Italia e l’efficienza dei costi, dovrebbero garantire un’espansione stabile degli utili dalle reti, sebbene compensata dalla cessione di asset in Romania.

L’uscita dalla distribuzione in Perù (a giugno) significa che il riorientamento del portafoglio europeo di Enel è in gran parte completato, il che aumenta la visibilità sulla riduzione del debito.

La società potrebbe anche aumentare i dividendi fino, o al di sopra, dell’obiettivo di payout ratio del 70%.

Titolo e analisti

Nelle ultime sedute il titolo ha perso terreno, scivolando in negativo da inizio anno (-2,5%), a fronte del +14% del Ftse Mib.

La società, che ieri ha staccato il saldo di 0,215 sul dividendo complessivo di 0,43 euro, rimane una delle preferite dagli analisti che seguono Piazza Affari, con 23 raccomandazioni d’acquisto, 5 hold e nessun sell. Il target price medio di 7,6 euro implica un rialzo potenziale di circa il 16% rispetto alle quotazioni attuali.