Notizie Notizie Mondo Elon Musk pronto a staccare assegno da 6 miliardi $ per combattere la fame nel mondo, a una condizione

Elon Musk pronto a staccare assegno da 6 miliardi $ per combattere la fame nel mondo, a una condizione

2 Novembre 2021 09:05

L’ottobre da record di Tesla ha spinto la ricchezza di Elon Musk oltre il muro dei 300 miliardi di dollari e c’è chi lo vede proiettato verso il trilione di dollari con l’assist di Space X. Per lui quindi un investimento da 6 miliardi di dollari rappresenta solo il 2% del suo patrimonio netto.

Musk non ha così lasciato cadere la proposta avanzata da David Beasley, direttore del World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite, che ha invitato settimana scorsa gli ultra-ricchi a fare un passo avanti, una tantum, per “aiutare le 42 milioni di persone che letteralmente moriranno di fame senza un aiuto. Beasley ha menzionato specificamente Musk e Jeff Bezos, i due uomini più ricchi del mondo. “I primi 400 miliardari negli Stati Uniti, hanno visto un aumento del patrimonio netto di $ 1,8 trilioni nell’ultimo anno”, ha continuato. “Tutto ciò che chiedo è lo 0,36% di tale aumento”. Il patrimonio netto dei miliardari statunitensi è quasi raddoppiato dall’inizio della pandemia, attestandosi a 5,04 trilioni di dollari questo ottobre, secondo l’Institute for Policy Studies e Americans for Tax Fairness.

Così domenica Musk ha risposto a un utente di Twitter che ha sottolineato che $ 6 miliardi sarebbero solo il 2% del suo patrimonio netto. Musk ha affermato che se il WFP potesse descrivere “esattamente” come la donazione risolverebbe la fame nel mondo, “venderebbe le azioni Tesla in questo momento e lo farebbe”.

Se Musk vendesse 6 miliardi di dollari di azioni Tesla per fare una donazione, sarebbe il suo più grande contributo di beneficenza di sempre.

In un tweet successivo, Musk ha aggiunto che il piano dell’ONU deve includere “contabilità open source, in modo che il pubblico veda esattamente come vengono spesi i soldi”.

 

Botta e risposta tra Musk e Beasley

Beasley ha poi risposto a Musk sempre attraverso un tweet: “Posso assicurarti che disponiamo dei sistemi per la trasparenza e la contabilità open source. Il tuo team può rivedere e lavorare con noi per essere totalmente sicuro di ciò”. Ma ha anche chiarito di non aver detto che 6 miliardi di dollari possano risolvere la fame nel mondo, ma “preverrà l’instabilità politica globale, la migrazione di massa e salverà 42 milioni di persone sull’orlo della fame”.

Musk ha risposto chiedendogli di pubblicare pubblicamente in dettaglio la spesa attuale e proposta dell’organizzazione. “La luce del sole è una cosa meravigliosa”, ha scritto Musk.

Intanto Tesla supera anche i 1.200 mld $ di market cap, arrivano i supercharger aperti a tutti

Al via in Olanda la sperimentazione che porterà a tutti i possessori di auto elettriche, anche non Tesla di utilizzare i Supercharger della Casa auto americana 10 stazioni in Olanda, per poi estendere la politica anche altrove. L’annuncio è arrivato ieri dal colosso delle auto elettriche, precisando che il costo dela ricarica sarà superiore per chi non ha una Tesla, sebbene i prezzi possano essere ridotti con un abbonamento. Si parte da 10 stazioni di ricarica in OLanda, ma l’obiettivo è offrire il servizio in tutti i paesi. I conducenti olandesi non Tesla potranno utilizzare l’app Tesla per caricare i propri veicoli elettrici.

“L’accesso a una rete di ricarica rapida ampia, conveniente e affidabile è fondamentale per l’adozione di veicoli elettrici su larga scala”, ha affermato il produttore di veicoli elettrici in una nota. Tesla afferma che il programma pilota nei Paesi Bassi è solo l’inizio di un piano più ampio per offrire i Supercharger ad altri veicoli elettrici.

Ieri le azioni sono aumentate dell’8,5% a 1208,59 dollari superando anche la soglia dei 1.200 miliardi di dollari. Settimana scorsa Tesla è balzata per la prima volta sopra il tirlione di dollari di market cap a seguito del’accordo con Hertz per la fornitura di 100mila veicoli.