Elezioni Usa: per Re dei Bond Gundlach sondaggi sbaglieranno ancora, Trump vincerà. Outlook su dollaro e FAANG
Per il Re dei Bond Jeffrey Gundlach, sarà Donald Trump ad aggiudicarsi la vittoria di queste elezioni presidenziali Usa. “Fate attenzione, la mia convinzione non è forte quanto quella di quattro anni fa. Ma allora, in quel periodo, quando Trump era poco più di un asterisco nel mondo delle probabilità, io predissi che avrebbe vinto. Questa volta (la situazione) è molto più confusa, ma ai miei occhi il favorito è ancora lui”, così il Re dei Bond, stando a quanto riportato dal magazine Financial Advisor.
Per il numero uno di DoubleLine, che ha parlato questa settimana nel corso della conferenza 2020 IMPACT organizzata da Schwab, a dispetto di ciò che emerge dai sondaggi, Trump ce la farà. D’altronde, i sondaggi sbagliarono di grosso nell’Election Day del 2016.
Inoltre, contrariamente a ciò che dicono diversi economisti, ovvero che una eventuale rielezione di Trump rappresenterebbe un rischio per i mercati e la stabilità globale, Gundlach non vede un’ennesima vittoria del presidente come una immane tragedia.
“Trump può anche non piacervi, così come possono non piacervi alcune sue decisioni di politica, ma non è il rischio ciò che una sua vittoria comporterebbe, in particolare se paragonato al rischio di affidare la presidenza a un altro partito, soprattutto se si fa riferimento al fatto che il candidato di quel partito (partito democratico, con il candidato Joe Biden) non sta dicendo esattamente quelle che sono le sue posizioni sulla politica”.
Questo non significa che Jeffrey Gundlach sia a favore dei Repubblicani.
“Non parlo come repubblicano. In realtà, i repubblicani non mi piacciono, ma non mi piacciono neanche i democratici. Un tempo ero democratico, ma ho votato anche per i repubblicani”.
La verità è che “entrambi (i partiti) sono diventati un unico partito per quanto concerne le fonti che li finanziano”.
Detto questo, uan previsione tragica il Re dei Bond l’ha fatta, nel momento in cui ha affermato che le disuguaglianze economiche aumenteranno a un livello tale da scatenare prima o poi, entro il 2027, una rivoluzione. Di conseguenza, a suo avviso, le elezioni presidenziali successive, ovvero quelle del 2024, si presenteranno in un contesto di importanti cambiamenti da un punto di vista sociale, economico e politico.
All’inizio di ottobre, nel corso di un’intervista rilasciata a RealVision, il gestore miliardario aveva predetto un crash delle azioni entro i 18 mesi successivi, un tonfo del dollaro nel lungo termine, esprimendo anche qualche dubbio sul Bitcoin e aggiungendo che le uniche azioni Usa che valeva la pena detenere fossero quelle dei grandi colossi tecnologici.
Sul dollaro, in particolare, Gundlach si era espresso in questi termini:
“In realtà in questo momento sono long sul dollaro, anche se non ci credo per niente. E’ un buon investimento per i prossimi cinque anni, ma nel lungo termine sono “molto, molto negativo”, sia in previsione di un balzo del deficit Usa che per la prospettiva di una inflazione più alta. Di conseguenza, scommettere contro il dollaro sarà “la grande operazione di trading dei prossimi anni”.
Ancora, sull’azionario: “se volete detenere azioni Usa, dovreste puntare su quelle sei, sapendo che prima o poi vi troverete in un bagno di sangue se vi punterete per troppo tempo….dovete semplicemente tenere il dito puntato sopra il pulsante exit o comunque vicino, ma al momento, credo che questa sia l’unica chance che abbiate per fare soldi”. Il riferimento è stato ai titoli Amazon, Apple e a tutte altre Big Tech, dunque Netflix, Facebook, Alphabet, Microsoft.