Elezioni Usa 2012, i repubblicani tentano l’affondo su Obama con i temi economici
La convention repubblicana, che ha incoronato Mitt Romney candidato ufficiale del partito per la corsa alla Casa Bianca, ha confermato che i temi dell’economia saranno decisivi per conquistare quella parte di elettorato ancora indeciso nelle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo 6 novembre.
Ma gli applausi più forti arrivano quando Ryan piazza l’affondo sul tema della sanità, un tema centrale nella piattaforma politica repubblicana e il cuore del primo mandato obamiano. “Aboliremo la Obamacare. Si tratta di oltre duemila pagine piene di regole, obblighi, tasse, spese, costi e multe che non possono avere spazio in un Paese libero”. La riforma sanitaria voluta da Obama prevede l’obbligo per i lavoratori di avere un’assicurazione per coprire le spese mediche estendendo la copertura sanitaria a milioni di cittadini che finora ne erano privi. La nuova legge costringe le società assicurative a concedere le loro polizze anche ai soggetti che prima venivano rifiutati. Inoltre garantisce sgravi fiscali e sussidi per permettere l’acquisto anche alle persone che godono di redditi medio-bassi, rendendo la copertura accessibile al 94% dei cittadini non anziani che prima non potevano permettersi i costi di una polizza. La maggiore critica a questa riforma è legata ai costi che secondo le varie stime convergono su una cifra vicina ai mille miliardi di dollari in 10 anni.
A riportare il focus della campagna elettorale sull’economia ha contribuito anche l’ultimo sondaggio condotto da Washington Post-Abc secondo il quale Mitt Romney sarebbe addirittura in vantaggio su Barack Obama: al primo, infatti, andrebbe il 47% dei consensi, mentre al secondo spetterebbe un punto percentuale in meno. L’economia continua ad essere il tema che maggiormente preoccupa gli elettori americani e secondo il 72% sarà l’elementyo fondamentale nella scelta finale. Il 54% non è contento di come il presidente Obama sta gestendo la situazione economica del Paese, contro il 44% che approva invece l’operato di Washington. Ma il 49% degli intervistati ritiene che l’inquilino della Casa Bianca abbia una migliore percezione dei problemi economici e solo il 37% preferisce Romney da questo punto di vista. Infine il 60% degli invervistati ritiene che, se eletto, il candidato repubblicano privilegerà con le sue politiche i più ricchi e la classe media.