Effetto coronavirus +lockdown, Confindustria: consumi -9,9%, export oltre -14% in 2020
"Le misure anti-contagio hanno in gran parte congelato i consumi a marzo- aprile. La riapertura graduale di attività commerciali e la maggiore libertà di movimento attenueranno la caduta, da maggio; tuttavia, resterà prudente la gestione dei bilanci familiari (-14% la spesa nel 1° semestre). Con un recupero nel 2° semestre, il calo nel 2020 sarà di -9,9% (seguito da +5,7% nel 2021)". E' quanto scrive il Centro Studi di Confindustria (CSC) nel report "Previsioni Italia: faticosa risalita dopo il crollo, investimenti ed export soffrono più dei consumi". Il CSC presenta gli effetti negativi del coronavirus e del prolungamento del lockdown sull'economia italiana.
Caduta anche per le esportazioni. "Export in caduta. L'impatto della crisi sull'export è evidente nei dati doganali di marzo (-16,8%) e gli indicatori qualitativi puntano a un peggioramento nel 2° trimestre. Nello scenario CSC, l'export di beni e servizi crollerà di oltre il 14% nel 2020, recuperando solo in parte nel 2021. La caduta è maggiore di quella del commercio mondiale, per la particolare debolezza di Europa e USA; la risalita sarà più robusta. L'import, correlato all'export, riflette anche il forte calo di consumi e, soprattutto, investimenti".
Caduta anche per le esportazioni. "Export in caduta. L'impatto della crisi sull'export è evidente nei dati doganali di marzo (-16,8%) e gli indicatori qualitativi puntano a un peggioramento nel 2° trimestre. Nello scenario CSC, l'export di beni e servizi crollerà di oltre il 14% nel 2020, recuperando solo in parte nel 2021. La caduta è maggiore di quella del commercio mondiale, per la particolare debolezza di Europa e USA; la risalita sarà più robusta. L'import, correlato all'export, riflette anche il forte calo di consumi e, soprattutto, investimenti".