Notizie Notizie Italia Dividend Day a Piazza Affari: maxi-stacco cedole per UniCredit, Ferrari e altre 5 big del Ftse Mib

Dividend Day a Piazza Affari: maxi-stacco cedole per UniCredit, Ferrari e altre 5 big del Ftse Mib

22 Aprile 2025 10:02

Entra nel vivo la stagione dei dividendi 2025 a Piazza Affari. Oggi, martedì 22 aprile, sette società quotate nel Ftse Mib hanno staccato la cedola (relativa ai bilanci dell’esercizio 2024), per un importo complessivo ci quasi 7,5 miliardi di euro. Lo stacco ha determinato un effetto negativo sull’indice pari allo 0,85% in apertura. La data odierna segna uno dei momenti clou per gli investitori in cerca di rendimento, con diverse altre blue chip pronte a distribuire cedole rilevanti, riflesso di bilanci solidi ma anche di strategie prudenti in uno scenario macro ancora instabile.

Il calendario dei dividendi

Tra le società quotate al Ftse Mib che hanno staccato oggi la cedola (relativa ai bilanci dell’esercizio 2024) si segnalano Unicredit, Stellantis, Prysmian e Iveco. La banca di Piazza Gae Aulenti pesa da sola per oltre metà dell’ammontare complessivo (3,7 miliardi), seguita da Stellantis (1,96 miliardi). Oltre ai titoli del Ftse Mib, tra le società che distribuiscono dividendi figurano anche Maire e Piaggio, entrambe al di fuori del paniere principale. Di seguito tutti i dividendi staccati oggi, con messa in pagamento dal 24 aprile.

Società Data stacco dividendo Data pagamento dividendo Cedola Note Dividendo complessivo
Banca Mediolanum 22/04/2025 24/04/2025 0,63 acconto di 0,37 euro pagato a novembre 1
Campari 22/04/2025 24/04/2025 0,065
Ferrari 22/04/2025 24/04/2025 2,986
Iveco Group 22/04/2025 24/04/2025 0,33
Prysmian 22/04/2025 24/04/2025 0,8
Stellantis 22/04/2025 24/04/2025 0,68
Unicredit 22/04/2025 24/04/2025 1,4764 acconto di 0,9261 euro pagato a novembre 2,4025
Maire 22/04/2025 24/04/2025 0,356
Piaggio 22/04/2025 24/04/2025 0,04 acconto di 0,155 euro pagato a settembre 0,155

Fonte: elaborazione ufficio studi Finanzaonline

Ferrari si distingue con un dividendo annuale pari a 2,986 euro per azione, in aumento del 22% rispetto al 2023. L’operazione comporterà una distribuzione complessiva di circa 534 milioni di euro. Anche Prysmian ha alzato l’asticella, proponendo un dividendo unitario di 0,80 euro per azione, in crescita del 14,3% rispetto agli 0,70 euro distribuiti nel 2024. Per Banca Mediolanum è complessivo di 1 euro per azione, con un incremento del 42% rispetto all’anno precedente. Per Stellantis, l’assemblea degli azionisti ha approvato un dividendo di 0,68 euro per azione, relativo all’esercizio 2024; un dato in forte calo rispetto agli anni precedenti, a causa della contrazione degli utili, con la cedola che è stata dimezzata.

Tra le società fuori dal Ftse Mib, Maire distribuirà un dividendo pari a 0,356 euro per azione, in crescita del 50% su base annua e con un pay-out del 50%. Infine, Piaggio staccherà un saldo di 0,04 euro per azione. Sommando l’acconto già distribuito, il totale relativo all’esercizio 2024 ammonta a 0,155 euro per azione.

Chi ha diritto a ricevere il dividendo

Avrà diritto all’incasso della cedola chi deteneva già le azioni entro la seduta di oggi. La cosiddetta data di stacco (ex-date) è il giorno in cui una società registra ufficialmente il diritto al dividendo.

Chi vende le azioni dopo l’apertura del giorno dello stacco riceverà comunque il dividendo, poiché era già in possesso dei titoli nel momento richiesto. Al contrario, chi acquista i titoli nel corso della giornata di stacco non maturerà alcun diritto all’incasso.

Le prossime giornate dei dividendi e l’impatto sul Ftse Mib

La data di oggi rappresenta il primo appuntamento chiave con i dividendi a Piazza Affari: il giorno più importante sarà lunedì 19 maggio 2025, quando saranno 19 dei 40 titoli presenti sul paniere principale di Piazza Affari a staccare le cedole. Da segnare sul calendario anche lunedì 16 giugno 2025, con i restanti 6 titoli a rilasciare i loro dividendi.

Ciascuno di questi appuntamenti ha un impatto sul valore degli indici borsistici visto che in occasione dello stacco il prezzo delle azioni subisce una riduzione pari all’importo della cedola distribuita. Come sottolineato da Gabriel Debach, market analyst di eToro, “nell’ultimo anno, il FTSE MIB ha guadagnato il +6,98%. Ma considerando gli aggiustamenti per i dividendi, il rendimento effettivo sale al +12,90%. Su un orizzonte di cinque anni, la differenza si allarga: +110% per l’indice semplice, +159% per quello che include le cedole. In un mercato ad alto payout come quello italiano, il dividendo non è un dettaglio. Senza cedole, metà del rally sparisce.”