Notizie Notizie Italia Diritti Serie A: guerra di diffide tra Sky e Mediaset, slitta a domani decisione Lega Calcio

Diritti Serie A: guerra di diffide tra Sky e Mediaset, slitta a domani decisione Lega Calcio

24 Giugno 2014 07:53

E’ sempre più teso il clima tra Mediaset e Sky. La Lega Calcio prende tempo e fa slittare a domani la decisione sull’assegnazione dei diritti tv per la Serie A 2015-2018. Ieri è stato il giorno della diffida di Sky e della contro diffida di Mediaset, arrivata al termine di una giornata dove gli attriti tra i due operatori si sono acuiti. Il colosso di Rupert Murdoch ha deciso di entrare in forza nel digitale terrestre e ha presentato le offerte più elevate per i due lotti più pregiati: 355 milioni di euro per il pacchetto A (le 8 migliore squadre sul satellite) e 420 milioni per il pacchetto B (le 8 migliori squadre per il digitale).
 
Mediaset è invece in vantaggio solamente per il pacchetto D, quello per le restanti 12 squadre di Serie A, per circa 300 milioni di euro. Ieri mattina Sky ha diffidato l’assemblea dal procedere utilizzando criteri e ipotesi non previsti dal bando di gara. In serata è arrivata la contro diffida di Mediaset nei confronti di Sky per turbativa d’asta e concorrenza sleale con minaccia di danni nei confronti della stessa Sky e Lega Calcio in caso di assegnazione congiunta dei pacchetti A e B.
   
“Assegnare a un unico operatore pay le 248 partite delle 8 squadre di Serie A che da sole rappresentano oltre l’86% dei telespettatori è esattamente quello che la legge, le autorità regolamentari e la Lega Calcio hanno sempre voluto impedire a difesa dei consumatori e della concorrenza”, si legge nella nota del Biscione. A pensarla così sarebbero anche la Lega Calcio, che non ha intenzione di creare un monopolio, e i presidenti dei club, che vedrebbero massimizzati gli introiti.

In questo caso la soluzione, come scritto dalla stampa nazionale, potrebbe essere l’assegnazione delle partite sul satellite a Mediaset e dei match sul digitale a Sky. Una scelta che dovrebbe portare ad uno scambio successivo dei pacchetti tra i due operatori. Il clima non è però destinato a raffreddarsi e tra oggi e domani è lecito aspettarsi altri commenti taglienti da parte dei due operatori.