Notizie Notizie Italia Tasi: a Milano aliquota al 2,5 per mille, detrazioni ed esenzioni per redditi fino a 21mila euro

Tasi: a Milano aliquota al 2,5 per mille, detrazioni ed esenzioni per redditi fino a 21mila euro

24 Giugno 2014 07:44
Esenzione per oltre 22mila milanesi proprietari di prime case e detrazioni legate al valore catastale per chi ha un reddito Irpef inferiore a 21 mila euro.  Il Comune di Milano ha sciolto ieri gli ultimi nodi relativi alla definizione dell’aliquota Tasi per il 2014. La nuova Tariffa sui Servizi Indivisibili avrà un’aliquota base fissata al 2,5 per mille della rendita catastale. Le detrazioni saranno progressive: ossia diminuiranno con l’aumentare del valore dell’abitazione. 
Detrazioni per famiglie con figli
Per quanto riguarda le detrazioni, il consiglio comunale ha introdotto un quoziente familiare che prevede uno sconto se in famiglia ci sono uno più figli. Inoltre si è deciso di ridurre la tariffa per chi ha una casa occupata abusivamente e ha presentato denuncia.
Il sistema delle detrazioni viene finanziato dall’introduzione sulle seconde case, come prevede la legge nazionale, di un’aliquota TASI dello 0,8 per mille.  
Inquilini pagheranno solo il 10% 
La giunta milanese guidata da Giuliano Pisapia ha deciso di ridurre al minimo il peso dell’imposta sugli inquilini e gli affittuari di negozi e laboratori. La norma statale infatti lasciava a ogni Comune la libertà di fissare la quota per gli affittuari tra il 10 e il 30% dell’intera tariffa e la Giunta ha scelto di fissare tale percentuale al 10%. In questo modo due terzi di chi vive o lavora in affitto non pagherà la TASI, visto che l’importo finale risulta minore della soglia minima (12 euro) prevista per il pagamento. 
Imu invariata
La delibera approvata ieri riguarda tutta la tassazione sulla casa composta da IMU, TASI e TARI, che sono le tre componenti di cui è composta la IUC (Imposta unica municipale). Per quanto riguarda l’IMU, che per legge continua ad applicarsi a tutti gli immobili diversi dalle prime case non di lusso, a Milano restano in vigore le stesse aliquote deliberate nel 2013. Vengono mantenute tutte le agevolazioni previste, in particolare, per le case affittate con contratti registrati o contratti “Città di Milano”, gli immobili di associazioni e Onlus, le imprese artigiane, i negozi, le botteghe e i laboratori. Inoltre, un emendamento approvato stabilisce una riduzione dell’aliquota Imu per cinema e teatri: l’8,7 per mille anziché il 10,6 per mille. 
Tari in base a superficie calpestabile e occupanti casa
Per quanto riguarda la TARI (Tassa sui Rifiuti), essa verrà calcolata in base alla superficie calpestabile e commisurata alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti. In particolare, per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. E’ stato previsto uno sconto del 25% a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali.
Prima rata Tasi slittata al 16 ottobre 
Mentre la prima rata dell’Imu è scaduta il 16 giugno (con saldo a dicembre), la prima rata Tasi è stata posticipata al 16 ottobre per i comuni ritardatari come Milano.