Deutsche Bank presenta trend asset inizio 2018. BTP e Ftse Mib tra i mercati migliori (GRAFICI)
Qual è la stata la performance che le diverse classi di asset hanno riportato nel mese di gennaio 2018?
Deutsche Bank ha esaminato il trend di diversi mercati: è emerso che, dei 39 asset totali considerati dalla divisione di ricerca del colosso tedesco, 27 hanno incassato guadagni in termini di valuta locale e 33 hanno guadagnato in termini di dollari. In quest’ultimo caso, hanno inciso ovviamente i forti movimenti che hanno scosso il mese scorso il forex, e che hanno portato l’euro, la sterlina e lo yen a salire rispettivamente del 3,4%, del 5% e del 3,2% nei confronti del dollaro.
I rialzi più corposi sono stati messi a segno soprattutto dai listini azionari: in termini di valuta locale, le sei borse migliori sono state il Bovespa (+11,1%), l’Hang Seng di Hong Kong (+9,9%), l’indice azionario di Atene (+9,5%), il Micex russo (+8,6%), l’azionario dei mercati emergenti MSCI EM (+8,3%), e il Ftse Mib +7,9%, l’indice di riferimento di Piazza Affari.
Lo S&P 500 è salito del 5,7%, rimanendo indietro rispetto ad altri mercati azionari europei. Guardando ad altri listini, lo Stoxx Europe 600 ha garantito un ritorno dell’1,7%, il Dax di Francoforte ha fatto +2,1%, Lisbona +3,4%, l’Ibex di Madrid +4,5%.
Bene le banche europee, con il settore avanzato del 5,1%. L’aumento della sterlina ha pesato sull’indice Ftse 100 (-2%).
Occhio alla tabella che considera sia i guadagni calcolati in termini di valuta locale, che in dollari.
Riguardo ai bond, eccezioni positive sono stati i BTP (+0,4%) e i bond spagnoli (+1,1%).
Il trend dei bond dei paesi core è stato invece negativo, con i Bund tedeschi -1%, i Treasuries Usa -1,5%, i Gilts UK -2,1%.
Acquisti sulle commodities, con il contratto WTI sul petrolio in cima alla lista con un rally +7,1%, seguito dal grano +5,8%. Bene anche i prezzi dell’oro e dell’argento (rispettivamente +3,2% e +2,4%), mentre a deludere è stato il rame (-3,2%).