Notizie USA Deutsche Bank: Fed ha perso controllo, rischia di non riuscire a fermare “bolla senza precedenti”

Deutsche Bank: Fed ha perso controllo, rischia di non riuscire a fermare “bolla senza precedenti”

26 Gennaio 2018 12:36

Fino a che punto è concreto il rischio che la Federal Reserve agisca troppo tardi, per evitare il surriscaldamento dell’economia e l’espansione di una bolla speculativa senza precedenti? Ovvero, fino a che punto la Fed di Jerome Powell (nuovo numero uno della Fed che prenderà tra qualche settimana il posto di Janet Yellen) riuscirà a controllare i mercati?

In un momento in cui l’impressione diffusa tra diversi economisti è che la Banca centrale americana, questo controllo, l’abbia perso da parecchio, arriva la nota-alert della divisione di ricerca di Deutsche Bank.

Il report ricorda “la bolla senza precedenti che emerse negli anni 2004-2006 quando la Fed alzò i tassi di interesse di 425 punti base” e avverte “che le condizioni attuali del mercato sono simili, il che significa che la politica monetaria (in questo caso il rialzo dei tassi di interesse) probabilmente avrà anche in questo caso un effetto ridotto nel limitare l’assunzione del rischio”.

Secondo gli analisti di Deutsche Bank, tre sono gli scenari che, in teoria, potrebbero fermare l’attuale bolla degli asset:

Politiche monetarie o una comunicazione orientate a incrementare la volatilità.

Politiche monetarie concepite per aumentare i tassi di interesse a lungo termine, incluse manovre di tapering del Quantitative easing, riduzione della dimensione del bilancio della Fed e modifiche al controllo sulla curva dei rendimenti.

Regole e controlli per limitare il trading delle criptovalute.

Non si tratta tuttavia di opzioni facilmente realizzabili; la prima in quanto finora pochi progressi sono stati compiuti dalle autorità monetarie nel discutere la questione stessa di come affrontare la volatilità; la seconda, in quanto tutte le misure sono di norma invocate quando le pressioni inflazionistiche accelerano (e non è questo il caso); riguardo alla regolamentazione del Bitcoin e delle altre criptovalute, c’è da dire che, a parte la Cina, sono poche le proposte concrete che arrivano dai paesi occidentali.

Di conseguenza, la conclusione a cui arriva Deutsche Bank non è delle più felici:

“La politica monetaria e l’insime di controlli e regole potrebbero arrivare, come nel caso dell’ultima crisi finanziaria, troppo tardi per prevenire un’espansione della bolla degli asset”.

La Federal Reserve si riunirà per la prima volta nel 2018 i prossimi 30-31 gennaio. In generale i mercati dei futures sui fed funds scommettono con una probabilità del 55% circa che Powell & Co. alzeranno i tassi tre volte entro la fine del 2018, portandoli al range compreso tra il 2% e il 2,25%.

Occhio alla nota che Fitch ha diramato a metà mese, in cui ha avvertito che, nei prossimi 18 mesi, i tassi di interesse potrebbero salire ben oltre le attese, gelando i mercati. Secondo l’agenzia di rating, i tassi potrebbero balzare fino al 3,25% entro l’autunno del 2019, sfondando la soglia del 3% almeno un anno prima rispetto a quelle che sono le previsioni della Fed.