Descalzi (Eni), è fondamentale concentrarsi sulla riduzione dei prezzi di produzione

"Tutti parlano di prezzo del petrolio e di quanto il mercato sia diventato avverso. Soprattutto negli ultimi mesi. Ma dobbiamo capire che nessuno può manipolare il prezzo fissato dal mercato né, se non in parte limitata, comprimere i costi di estrazione. L'unica soluzione percorribile è la riduzione complessiva dei prezzi di produzione". Queste le parole di Claudio Descalzi con cui l'amministratore ha iniziato la conferenza stampa a margine della presentazione del piano industriale 2016-2019 oggi a Londra. Il manager di Eni ha di fatto posto l'accento sull'importanza dei punti focali alla base dell'intero piano strategico che prevede una serie importanti di dismissioni ed un maniacale continuo processo di contenimento di costi. Processo, ha sottolineato l'ad, che non deve però distruggere valore per il futuro. "Non possiamo mettere in atto un drastico taglio dei costi senza guardarne i possibili effetti. Dobbiamo puntare a ridurre il nostro break even ma non possiamo per questo permetterci di non collegare la visione di breve con quella di lungo termine".
"A differenza di altri competitor la nostra strategia continuerà a concentrarsi sull'esplorazione. Per i nuovi progetti saremo in grado di abbassare il nostro punto di pareggio da 45 a 27 dollari al barile. Dati che dimostrano senza dubbi l'efficacia della nostra strategia operativa per il prossimo quadriennio".
Descalzi inoltre ha sottolineato di essere positivo in merito al futuro incontro tra Paesi produttori che potrebbe trovare un accordo a livello politico capace di portare stabilità per l'intero settore a livello mondiale.