Notizie Notizie Italia Debito italiano verso nuovi record, Mazziero rivede Pil 2019 al +0,2%

Debito italiano verso nuovi record, Mazziero rivede Pil 2019 al +0,2%

3 Giugno 2019 10:48

Il debito italiano potrebbe segnare nuovi record ad aprile, staccandosi nettamente dai valori di fine 2018. Le nuove stime diffuse da Mazziero Research vedono il debito pubblico prolungare la sua corsa tra alti e bassi durante tutto il primo semestre. Il primo riscontro arriverà il 17 giugno con i dati relativi al mese di aprile 2019.

Il grafico sull’evoluzione del debito pubblico

 

La linea rossa del grafico indica i valori ufficiali del debito pubblico, siamo a 2.359 miliardi (valore relativo a marzo e pubblicato da Banca d’Italia il 15 maggio scorso); la linea grigia mostra l’evoluzione futura secondo le stime della Mazziero Research (la tabella riporta l’affidabilità delle stime).

 

Il debito di aprile è stimato in aumento a 2.368 miliardi, nuovo record storico. Seguirà, sempre secondo Mazziero Research, un calo a maggio a 2.360 miliardi per portarsi a giugno in una fascia compresa tra 2.357 e 2.362 miliardi. L’anno 2019 potrebbe chiudersi con un debito tra 2.331 e 2.362 miliardi.

Revisione crescita del Pil al ribasso

 

Il dato del Pil nel 4° trimestre 2018 aveva fatto temere il peggio: innanzitutto perché ci portava in recessione tecnica e poi perché il valore di -0,2% dava un pericoloso effetto trascinamento nel 2019. La cautela tuttavia è rimasta dopo che l’Istat ha abbassato la lettura finale del Pil del primo trimestre al +0,1% (era +0,2%) nella pubblicazione dei conti trimestrali al 31 maggio scorso.

 

Mazziero Research ha quindi rivisto la stima annuale portandola dal +0,4% al +0,2%, pur mantenendo il medesimo valore dei trimestri successivi. Pur considerando una lieve debolezza del 2° trimestre, Mazziero Research ritiene che la seconda metà dell’anno potrebbe vedere un recupero dell’economia internazionale a cui l’Italia, come paese esportatore, si aggancerebbe.

 

Le stime di Mazziero Research potranno essere ulteriormente riviste in funzione dei dati relativi a produzione industriale e commercio al dettaglio.