Notizie Notizie Mondo Davos 2015: parte il World Economic Forum. Grande assente Mario Draghi

Davos 2015: parte il World Economic Forum. Grande assente Mario Draghi

21 Gennaio 2015 10:23
La cittadina di Davos (nelle Alpi elvetiche) è pronta ad ospitare, come ogni anno, la 45 esima edizione del “World Economic Forum“. La manifestazione, che prende il via oggi per poi chiudere i battenti sabato 24 gennaio, accoglie oltre 40 capi di Stato, 2.500 partecipanti del mondo economico ed industriale, ma anche culturale in rappresentanza di 140 paesi. Le tematiche principali di cui discuteranno i grandi ruoteranno attorno a dieci sfide globali: ambiente e risorse idriche; occupazione e capitale umano; parità di genere; investimenti a lungo-termine; infrastrutture e sviluppo; sicurezza alimentare e agricoltura; commercio internazionale e investimenti; futuro di internet; crimini globali e anti-corruzione; inclusione sociale; e futuro dei sistemi finanziari. 
Tantissime le personalità, i leader presenti a Davos. Non mancherà in questa edizione il presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, che è arrivato ieri in tarda serata nelle alpi svizzere, con i tasca il via libera del Consiglio dei ministri all’Investment compact, che prevede la riforma delle banche popolari. Il premier interviene oggi in mattinata sul tema “Transformational Leadership“. L’assente illustre di quest’anno è il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi impegnato domani a Francoforte nell’attesissima riunione della Bce, durante la quale potrebbe essere lanciato il quantitative easing europeo. 
Davos: PwC, cala fiducia dei ceo sull’economia globale
L’edizione 2015 del World Economic Forum si apre con un calo di fiducia dei ceo sulle opportunità di crescita dell’economia mondiale, sebbene rimanga l’ottimismo per l’aumento dei propri fatturati. Questa la tendenza che emerge dalla 18esima “Annual global ceo survey” realizzata da PwC, che fotografa il livello di fiducia sullo sviluppo globale e del proprio business di 1.300 ceo in 77 paesi, diffusa nell’incontro annuale di Davos in Svizzera. A livello mondiale il 37% dei ceo si attende una ripresa dell’economia nel 2015 contro il 44% nel 2014, mentre il 17% prevede una contrazione della crescita economica, oltre il doppio rispetto a un anno fa (7%). I ceo delle economie emergenti come India (59%), Cina (46%) e Messico (42%) risultano, invece,maggiormente ottimisti rispetto a quelli che operano in economie sviluppate come Usa (29%) e Germania (33%). In Italia solo il 27% dei ceo pensa che l’economia globale crescerà nel 2015 rispetto al 43% del 2014. E tra le preoccupazioni principali spicca, secondo i ceo: sovra-regolamentazione (78%), disponibilità di competenze chiave (73%), deficit e  debito pubblico (72%).