Da Ifo nuova sponda per taglio tassi Bce, analisti scettici su effetti per rilancio economia
L’indice Ifo business climate si è attestato ad aprile a 104,4 punti, in calo dai 106,7 precedenti. Il consensus era di 106,2. In calo anche l’indice Ifo sulla situazione corrente passato da 109,9 a 107,2 punti.
Decisione dell’Eurotower il 2 maggio
L’Ifo fa seguito al debole Pmi manifatturiero tedesco di ieri alimentando ulteriormente le attese di un taglio dei tassi da parte della Bce già nella riunione di settimana prossima (2 maggio) per dare maggior sostegno alla debole congiuntura. Settimana scorsa il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, aveva aperto alla possibilità di un taglio dei tassi in presenza di un peggioramento del quadro macro.
“Questi dati aumentano ancora di più le probabilità di un intervento sui tassi di interesse da parte della Bce e le borse stanno anticipando questa view, come abbiamo visto ieri sui mercati”, commenta Vincenzo Longo, market strategist di IG, che indica nei dati sui prezzi al consumo e sull’occupazione tedesca di aprile in uscita la prossima settimana gli ultimi riscontri importanti da monitorare prima del meeting della Bce. “Differentemente dalle altre volte – aggiunge Longo – non sono solo i dubbi sull’area euro a spaventare gli operatori, ma anche i timori di un rallentamento globale, sempre più evidenti dopo i recenti dati cinesi e statunitensi”.
Gross (Pimco) scettico su effetti taglio tassi su economia reale
Bill Gross, fondatore e co-chief investment officer di Pimco, si mostra però dubbioso sugli effetti benefici sull’economia dell’Eurozona di un taglio dei tassi della Bce. “Aspettatevi presto un taglio dei tassi da parte della Bce – ha scritto Gross in un messaggio su Twitter – ma potrà condurre a una crescita reale? Difficile”. L’euro ha bisogno di andare giù, ha aggiunto Gross che dice quindi “sell” sulla valuta comune europea.
Sulla stessa lunghezza d’onda Michael Hewson, senior market analyst di CMC Markets. “Un taglio dei tassi in Europa potrebbe fare ben poco per il rilancio dell’economia – rimarca Hewson – se si considera che sia il tasso Euribor che l’Eonia si trovano già ben al di sotto dello 0,75%, un dato sul quale riflettere nel lungo termine. Ciò che invece occorrerebbe fare subito è aggiustare i meccanismi di trasmissione del credito oltre che allentare le misure di austerity”.