Da domani operativa la nuova struttura di Fiat-Chrysler. Sullo sfondo il nodo Mirafiori
L’integrazione tra Fiat e Chrysler è a un punto di svolta. Sarà operativa da domani la nuova struttura manageriale del gruppo Fiat-Chrysler.
Il nuovo consiglio esecutivo
Nasce il Gec (Group Executive Council), l’organismo più alto dopo il consiglio di amministrazione. Composto da 22 manager, il Gec avrà il compito di supervisionare l’andamento del business e di definire gli obiettivi, le decisioni strategiche e gli investimenti del gruppo e avrà quattro strutture principali: chief operating officers (i top manager); brand leaders (con la responsabilità per i singoli marchi del gruppo); industrial process leaders (che cureranno le varie fasi del processo industriale) e infine la support process leaders.
I top manager
La prima sarà composta da quattro gruppi operativi regionali che si occuperanno della produzione e vendita di automobili; di ricambi e assistenza (Mopar); di componenti per auto (principalmente Magneti Marelli) e di sistemi di produzione e fonderie (Comau e Teksid). Ognuna di queste attività sarà affidata alla responsabilità di un Chief Operating Officer. Per il mercato Nafta (inclusa Chrysler) il Coo sarà Sergio Marchionne, Gianni Coda si occuperà di Europa, Africa e Medio Oriente, Cledorvino Belini dell’America Latina, Michael Manley dell’Asia, Pietro Gorlier di Ricambi e Assistenza, Eugenio Razelli dei Componenti (Magneti Marelli) e Riccardo Tarantini di Teksid/Comau.
I marchi
La struttura brand leaders rifletterà la focalizzazione del gruppo sui marchi. I responsabili dei singoli marchi dovranno “sviluppare un appropriato portafoglio prodotti e assistere i Coo nell’implementazione di strategie commerciali adeguate per ciascuna delle regioni”. I capi Brand presenti nel Gec saranno Olivier François per Fiat, Lorenzo Sistino per i veicoli commerciali, Harald Wester per Alfa/Abarth/Maserati, Saad Chehab per Lancia/Chrysler, Michael Manley per Jeep, mentre il brand Dodge sarà affidato a Reid Bigland. Nello svolgimento delle proprie attività avranno il supporto del Chief Creative Officer, Olivier François.
Le funzioni di supporto
La struttura focalizzata sui processi industriali sarà composta da manager che, operando in modo traversale rispetto alle quattro regioni, avrà funzioni di supporto. Ne faranno parte Harald Wester (Chief Technology Officer), Lorenzo Ramaciotti (Design), Stefan Ketter (Manufacturing Technology & Coordination), Vilmar Fistarol (Group Purchasing), Doug Betts (Qualità), Bob Lee (Powertrain Coordinator) e Mark Chernoby (Product Portfolio Management).
La quarta struttura sarà composta dalle funzioni Corporate di supporto. I componenti sono Alfredo Altavilla (Business Development), Alessandro Baldi (Fiat Services & Holdings), Richard Palmer (Chief Financial Officer), Linda Knoll (Chief Human Resource Officer). Alessandro Baldi sarà l’Executive Coordinator del Gec.
Il nodo Mirafiori
Il varo del nuovo assetto organizzativo coinciderà con il primo vertice congiunto dei board di Fiat e Chrysler dai tempi della fusione fra le due aziende. All’ordine del giorno potrebbe esserci anche un tema particolarmente spinoso: il possibile trasferimento della produzione di Suv da Mirafiori agli Stati Uniti. Fiat starebbe infatti considerando questa opzione, ha riportato l’agenzia Bloomberg citando una fonte vicina all’azienda. Al centro delle valutazioni ci sarebbe lo spostamento della produzione dei suv Jeep ed Alfa Romeo prevista partire dal quarto trimestre 2012 per un totale di 280mila veicoli. Al Lingotto si starebbe calcolando la convenienza di produrre in Italia veicoli destinati principalmente al mercato americano e a quello extraeuropeo.