Notizie Notizie Mondo Da Bush via libera all’ingresso dello Stato nel capitale delle banche

Da Bush via libera all’ingresso dello Stato nel capitale delle banche

14 Ottobre 2008 12:30

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha anticipato in un discorso alla nazione tenuto attorno alle 14.00 alcuni dei dettagli del piano di sostegno al sistema bancario.


Come in Europa, anche negli Stati Uniti il governo entrerà direttamente nel capitale delle banche, anche se in un’ottica di intervento temporaneo. E sempre alla stessa stregua di quanto già avvenuto nel Vecchio continente anche gli Usa si preparano a garantire il nuovo debito bancario. La Fdic assicurerà infatti le nuove emissioni degli istituti.


Il discorso di Bush è giunto a solo mezz’ora dall’evento di giornata: l’incontro che prenderà il via alle 14.30 in cui il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e il segretario al Tesoro, Henry Paulson, illustreranno i dettagli del piano per la salvaguardia della stabilità del sistema.


Secondo le prime ricostruzioni della stampa a stelle e strisce il Tesoro dovrebbe utilizzare fin da subito 125 dei 700 miliardi stanziati. E sempre secondo indiscrezioni il Tesoro dovrebbe entrare nel capitale delle banche tramite azioni privilegiate dal dividendo annuale del 5% per i primi 5 anni e 9% successivamente.


Le banche interessate, stimano gli osservatori Usa, dovrebbero essere Goldman Sachs, Citigroup, JP Morgan, Morgan Stanley, Wells Fargo, Bank of America, Bank of New York Mellon e State Street Corp.