D. Choe: attenzione ai rendimenti in crescita delle obbligazioni tedesche
Dopo Atene e Dublino, è il turno di Lisbona. Oggi Dermont Ahern, Ministro della Giustizia irlandese, ha rivelato i retroscena del piano salva-Dublino, che sarebbe stata messa sotto pressione per ricevere il pacchetto di aiuti. “Ed ora stanno facendo la stessa cosa col Portogallo”, ha aggiunto Ahern. Anche perché al di là della situazione lusitana va evitato un coinvolgimento di un big del calibro della Spagna, troppo grande per fallire e per essere salvata.
Con gli operatori concentrati quindi sul piano di salvataggio per il Portogallo, si parla già di 52 miliardi di euro in tre anni, sulla moneta unica ha quindi avuto scarsa presa il calo di 14 mila unità a 2,931 milioni messo a segno dai disoccupati tedeschi. Il cross euro-dollaro in questo momento quota 1,3026, in calo dello 0,55% rispetto al dato precedente. Sempre dal fronte macro europeo, +1,9% per i prezzi al consumo a novembre e conferma al 10,1% per il tasso di disoccupazione di ottobre. Dagli Stati Uniti indicazioni deludenti dall’indice S&P Case Shiller (-0,7% m/m) mentre il Pmi Chicago e la fiducia dei consumatori hanno fatto meglio dei pronostici attestandosi rispettivamente a 62,5 e 54,1 punti.
David Choe di IG Markets sottolinea che un segnale del deciso peggioramento della situazione “è arrivato dal rendimento delle obbligazioni tedesche, per la prima volta in crescita”, secondo Choe il dato riflette il timore degli operatori “che lo sforzo per salvare l’Europa sarà eccessivo per l’economia tedesca”.
Il greenback mostra i muscoli anche contro il dollaro canadese (1,0248), indebolito dalle indicazioni peggiori delle attese arrivate dal Pil di settembre, sceso dello 0,1% congiunturale (consenso +0,1%). Recupera invece terreno la divisa giapponese, che porta l’incrocio con il biglietto verde a 83,660. Nelle ultime seduta lo yen era stato penalizzato dalla vicinanza geografica alla penisola coreana.