Notizie Notizie Italia Crociata M5S contro Autostrade, Di Maio insiste su revoca concessione ma Lega lavora a piano B

Crociata M5S contro Autostrade, Di Maio insiste su revoca concessione ma Lega lavora a piano B

26 Giugno 2019 10:05

Il M5S non desiste nella crociata contro Autostrade e porta al consiglio dei ministri la richiesta di revoca della concessione autostradale nonostante la contrarietà della Lega. Il ministro delle infrastrutture Toninelli ha presentato al consiglio dei ministri la richiesta di revoca della concessione per ASPI e il ministro avrebbe presentato anche una relazione tecnica di una Commissione del Ministero che dimostrerebbe le responsabilità di ASPI.

A Piazza Affari il titolo Atlantia, già in affanno nei giorni scorsi sulla questione riforma dei pedaggi, oggi cede oltre il 3% a 23 euro.

La richiesta dei M5S e il piano B a cui lavora Salvini

La complessa procedura di revoca della concessione rischierebbe di avviare un costoso contenzioso legale ed un rallentamento degli investimenti. L’obiettivo della Lega sarebbe invece quello di contrattare un accordo con Atlantia che includa anche il salvataggio di Alitalia. Il Messaggero sottolinea che secondo fonti M5S, di fronte all’opposizione della Lega, la richiesta di revoca potrebbe riguardare la sola tratta A10 (45 km che include il ponte di Genova). Essendo però la concessione di ASPI unica per tutta la tratta sarebbe necessario un accordo con Atlantia. Inoltre il presidente dell’Autorità dei Trasporti ha sottolineato che la delibera sulle tariffe autostradali, non è un atto unilaterale di modifica dei contratti, perché dovrà essere il MIT a rivedere i contratti. Aiscat invece ritiene illegittimo il sistema di produttività (X factor) e la ridefinizione dei contratti bloccherebbe gli investimenti.

“Sorprende la proposta del M5S di revoca della concessione di ASPI, che incrementa l’incertezza”, rimarca oggi Equita in una nota. Sempre Il Messaggero, così come Il Corriere, indicano la possibilità di un piano B di fronte all’opposizione della Lega, per arrivare ad un accordo complessivo che includa il salvataggio di Alitalia.

Le dure parole di Di Maio e Di Battista

Ieri il vice premier Luigi Di Maio è andato all’attacco mettendo dentro anche la questione pedaggi. “Per anni i concessionari delle autostrade hanno solamente arricchito il proprio portafoglio, aumentando i pedaggi al casello, spesso senza garantire un’adeguata manutenzione – ha scritto il leader pentastellato su Facebook – . E i risultati, purtroppo si sono visti”. “Grazie all’impegno del ministro Toninelli – prosegue il vice premier – stiamo per attuare un’autentica rivoluzione che ci consentirà da gennaio del prossimo anno di avere persino tariffe ridotte e recuperi di efficienza anche oltre il 20 per cento”. Le tariffe al casello saranno legate ai reali investimenti che i concessionari effettueranno e alla qualità della gestione. “Ciò significa che, se non fai gli adeguati interventi, sei fuori”, ha tagliato corto Di Maio dicendo che l’intervento sulla riduzione dei pedaggi è il primo passo, nei prossimi giorni ne compiremo degli altri e capirete molte, molte cose. “Lo abbiamo sempre detto: chi ha sbagliato deve pagare. E, ve lo assicuro, pagherà”.

Parole dure anche di Alessandro Di Battista intervenuto ieri sera a Carta Bianca su Rai3 rivolgendosi a Salvini: “Non si opponga alla revoca delle concessioni ad Autostrade. I Benetton negli anni si sono arricchiti con i pedaggi degli italiani mettendosi in tasta l’equivalente dei 10 miliardi che Salvini vuole stanziare per la flat tax”.