Crisi: tornano in campo i fondi sovrani, nel mirino Ge e Citi
I fondi sovrani asiatici e mediorientali si riaffacciano sul mercato statunitense dopo alcune settimane di apparente abbandono della ribalta. Obiettivo: salire nel capitale di alcuni tra i gruppi che hanno fatto la storia della Corporate America come General Electric e Citigroup.
Il principe saudita Alwaleed bin Talal ha fatto sapere di puntare a rafforzare la sua quota in Citigroup fino a portarsi al 5%. Attualmente la partecipazione è pari a meno del 4%. I fondi di Alwaleed andrebbero ad unirsi ai 50 miliardi di dollari già raccolti da Citi tra investitori privati e ai 25 miliardi assegnati all’istituto bancario dal piano Tarp per il sostegno del sistema finanziario. La notizia arriva all’indomani di una grave caduta del titolo Citigroup a Wall Street, con l’azione che ha segnato una flessione del 22%.
General Electric sarebbe invece in trattative con fondi sovrani asiatici per un’immissione di liquidità. L’indiscrezione, riportata inizialmente dal Financial Times Deutscheland, è stata ripresa da Bloomberg, che ha citato un manager del gruppo. Ieri il titolo Ge ha chiuso le contrattazioni in calo del 10% a 14,45 dollari.