Notizie Criptovalute Cripto, nuovo mercato toro in arrivo? I motivi secondo WisdomTree

Cripto, nuovo mercato toro in arrivo? I motivi secondo WisdomTree

6 Dicembre 2023 16:45

I flussi di investimento istituzionali potrebbero dare il via a un nuovo mercato toro delle criptovalute. Lo scrive Mirva Anttila, Director, Digital Assets Research di WisdomTree, secondo cui il momentum del settore sembra più positivo e l’ambiente macro starebbe migliorando.

Miglioramento dell’ambiente macro

In un recente sondaggio di WisdomTree condotto tra 803 investitori professionali in tutta Europa ad agosto 2023, il 36% ha dichiarato di voler aumentare la propria allocazione ad asset digitali e criptovalute. “Investire in asset digitali potrebbe aumentare il potenziale di rendimento di un portafoglio multi-asset. Noi di WisdomTree abbiamo effettuato diverse simulazioni di portafogli allocando tra l’1 e il 5% dei fondi di un portafoglio multi-asset agli asset digitali e, in tutti i casi, nel lungo periodo il rendimento annuo del portafoglio di asset digitali è stato superiore a quello di un portafoglio tradizionale 60/40 azioni-obbligazioni, con un aumento contenuto della volatilità. Si noti che la nostra simulazione ha un requisito: il portafoglio illustrativo deve essere ribilanciato almeno trimestralmente per limitarne il ribasso”.

Nella figura sottostante si può notare come il portafoglio con asset digitali ha sovraperformato il tradizionale portafoglio 60/40.

Fonte: WisdomTree. Periodo oggetto della simulazione: dicembre 2014 – agosto 2023

Attualmente, scrive Mirva Anttila di WisdomTree, “il momentum del settore delle criptovalute sembra più positivo e l’ambiente macro starebbe migliorando. Sembra che il ciclo di rialzo dei tassi di interesse sia ormai alle spalle e che i mercati si aspettino una riduzione degli stessi nel prossimo anno. Questo potrebbe essere positivo per le criptovalute. Abbiamo inoltre osservato che la liquidità delle banche centrali, diminuita tra dicembre 2021 e dicembre 2022, sta lentamente migliorando e questo potrebbe ripercuotersi positivamente sugli asset digitali”.

La figura sottostante mostra il confronto tra la liquidità del mercato e il prezzo del bitcoin.

Fonte: WisdomTree, Bloomberg, 20/11/2023

Bitcoin, tra approvazione ETF spot e dimezzamento nel 2024

Il bitcoin, ovvero la criptovaluta più grande in assoluto con una capitalizzazione di mercato superiore al 50% nel settore, “sarà probabilmente influenzato dall’approvazione, altamente probabile, di diversi ETF (exchange-traded fund) spot sul bitcoin negli Stati Uniti. Per i consulenti patrimoniali e gli investitori istituzionali, l’eventuale approvazione di un tale wrapper ETF semplificherà l’investimento nel più grande asset digitale, in modo efficiente e a un costo molto basso. In caso di approvazione degli ETF spot sul bitcoin, è possibile che decine di miliardi e, nel corso degli anni, oltre un centinaio di miliardi di dollari possano confluire in prodotti spot dedicati alle criptovalute negli USA” afferma Anttila.

“Il prossimo anno, la potenziale approvazione di un ETF spot sul bitcoin potrebbe coincidere con il dimezzamento della criptovaluta. Si tratta di un evento in cui il numero di nuovi bitcoin assegnati ai relativi miner per blocco si dimezzerà, passando da 6,25 a 3,125. Di conseguenza, i miner avranno meno bitcoin da vendere sul mercato. Questo potrebbe generare uno sbilanciamento significativo tra domanda e offerta facendone aumentare il prezzo, dato che il numero di bitcoin disponibili sul mercato sarà inferiore”.

Le principali blockchain in gara per la scalabilità

Nell’ultimo mese (o giù di lì) abbiamo assistito a un aumento del prezzo di ethereum, la seconda criptovaluta per dimensioni, con una capitalizzazione del mercato delle criptovalute del 17%, e di solana, un’altra popolare rete di contratti intelligenti la cui capitalizzazione del relativo mercato è inferiore al 2%. Come scrive Anttila, “A nostro avviso, è molto probabile che, dopo il prodotto sul bitcoin negli Stati Uniti, venga lanciato anche un ETF spot sull’ether. Sia ethereum che solana si stanno impegnando per aggiornare le loro blockchain affinché diventino più scalabili. Ethereum ha posticipato il suo aggiornamento della scalabilità, il proto-danksharding, all’inizio del 2024, mentre solana ha introdotto l’aggiornamento della scalabilità Firedancer nella sua testnet. Il lancio nella relativa mainnet è previsto per l’inizio del 2024″.

Diverse reti layer 1 sono state lanciate nel 2021 durante l’ultimo mercato toro delle criptovalute, quando la blockchain di ethereum non era in grado di gestire un gran numero di transazioni, provocando commissioni molto elevate nella rete. Solana è stata progettata per essere una versione più veloce ed economica, ma ha sofferto di problemi di stabilità. Tuttavia, si legge nel report, “la rete ha avuto una base di sviluppatori molto fedele, pertanto riteniamo che gli investitori istituzionali siano particolarmente attratti dalla stessa. Con una quota inferiore al 2% del mercato delle criptovalute, molti investitori istituzionali ritengono che solana possa avere un potenziale di rialzo superiore a quello di ethereum. I miglioramenti della scalabilità sono indispensabili per far emergere un vero mercato di massa. Le blockchain devono essere in grado di gestire un gran numero di transazioni a un prezzo molto basso e in pochi secondi. Questo non è ciò che avviene attualmente”.

Un mercato toro sostenibile ha bisogno di casi d’uso vincenti

Rendere le transazioni blockchain più facili da pagare potrebbe essere un altro incentivo, secondo WisdomTree. Una delle caratteristiche principali dei pagamenti tramite blockchain è la loro natura decentralizzata, che elimina la necessità di banche e altri intermediari. Le transazioni vengono registrate su registri distribuiti, diventando immutabili e sicure durante il processo. Le blockchain si affidano a codici che vengono eseguiti automaticamente dopo aver soddisfatto delle condizioni basate su regole. Al momento, per effettuare una piccola transazione direttamente sulla blockchain, è necessario detenere ether o solana, ad esempio, nel proprio portafoglio di criptovalute. “Secondo noi, si tratta di un metodo troppo macchinoso. Riteniamo che gli esperimenti condotti da Visa siano molto positivi, in quanto gli utenti potrebbero pagare le loro transazioni blockchain mensili con una carta di credito, invece di dover corrispondere una commissione ogni volta che si effettua una piccola transazione” afferma Anttila.

Attualmente, i due casi d’uso più diffusi per le blockchain sono la tokenizzazione di valute o stablecoin, spesso il dollaro Usa, e la tokenizzazione di beni reali e finanziari, ma come spesso accade con le nuove tecnologie, è molto probabile che emerga qualcosa di completamente nuovo. Conclude Anttila: “Un’applicazione di gran lunga superiore a qualsiasi cosa utilizziamo oggi conquisterà il mercato e porterà le criptovalute nella cultura di massa. Questo ci apparirà evidente solo a posteriori”.