Notizie Notizie Italia Credit Suisse vede trend al rialzo per l’azionario nel 2010, ma più limitato e irregolare

Credit Suisse vede trend al rialzo per l’azionario nel 2010, ma più limitato e irregolare

10 Dicembre 2009 10:50

La ripresa economica continuerà, così come il trend al rialzo di commodity e azioni e quello al ribasso del dollaro. Sono queste in sintesi le previsioni sul 2010 che si possono cogliere nel mensile di ricerca del Credit Suisse pubblicato oggi.


In particolare gli analisti si attendono che il trend dell’equity sarà al rialzo nel 2010 “dal momento che le banche centrali eccedono in inasprimenti troppo ridotti, piuttosto che il contrario”, ma con le azioni  prossime al fair value, il rally avverrà in misura più limitata ed in modo più irregolare. “Manteniamo la nostra posizione sovrappesata strategica (6-12+ mesi) per le azioni, rilevando che il rischio di inversioni di tendenza sul più lungo termine è più elevato rispetto agli ultimi mesi”, si legge nel documento, che contiene anche consigli operativi per i prossimi mesi quali: “Nell’ambito dei portafogli azionari, raccomandiamo di detenere delle posizioni di base in azioni di multinazionali Usa ed europee di qualità che presentano dei fatturati relativamente consistenti sui mercati emergenti, unitamente a un’esposizione diretta verso quei mercati per gli investitori pronti a farsi carico di una maggiore volatilità. Favoriamo altresì i titoli ciclici, delle small cap e mid cap ed i titoli value, che normalmente evidenziano un’outperformance in questa fase del ciclo”. Ma gli analisti spiegano anche che “continuiamo a porre particolare enfasi sul tema dell’energia alternativa nell’ambito del megatrend sostenibilità”. Tra le idee per un investimento di qualità Credit Suisse elenca: Henderson Land, developer immobiliare leader di Hong Kong, British American Tobacco, con un’elevata esposizione verso i mercati emergenti e con dividenti attraenti, Teva, produttore leader di farmaci generici.


Da Credit Suisse ritengono inoltre che i prezzi delle commodity continueranno il loro recente rally. “Esse presentano una buona correlazione con i movimenti della produzione industriale globale e dovrebbero beneficiare di un’ulteriore ripresa di quest’ultima. Tendono ad evidenziare una buona performance sia nell’attuale fase dell’orologio relativo al ciclo (ripresa) sia nella fase successiva (surriscaldamento)”. Favoriti in particolare il rame e alcuni altri metalli industriali, così come il platino e il petrolio. Più cauto il giudizio sull’oro: “Può avere un ruolo cruciale nei portafogli quale elemento di diversificazione e di copertura sul lungo termine e presenta una buona dinamica, il che potrebbe sospingerne il prezzo nettamente al rialzo. Tuttavia, a differenza di molte altre commodity, in passato ha evidenziato una certa vulnerabilità nel momento in cui gli interessi Usa iniziano a crescere, pertanto gli investitori dovrebbero gestire la propria esposizione di conseguenza”.


Continuerà anche nel 2010 – è sempre parere degli analisti di Credit Suisse –  la tendenza al deprezzamento del dollaro, ma con un ritmo inferiore a quanto mostrato nel 2009. “Sul mercato delle valute – si legge nel documento- riteniamo che la direzione strategica del dollaro sia ancora al ribasso in rapporto a euro e franco svizzero, il che riflette specialmente l’assenza di un premio sul piano dei tassi, pur essendo dell’idea che lo spazio di manovra sia più limitato rispetto al 2009 e il percorso potrebbe essere più irregolare”. Tra le indicazioni operative, Credit Suisse evidenzia un portafoglio di posizioni lunghe in franchi svizzeri, euro, yen, corona svedese e norvegese, dollaro australiano e canadese, a cui contrapporre posizioni corte in dollaro Usa, sterlina e dollaro neozelandese.