Notizie Criptovalute Crash Bitcoin a -90%, scenario da incubo sulla piattaforma Pyth. Che è successo? Il caso Solana e alcuni nervi scoperti del cripto universo

Crash Bitcoin a -90%, scenario da incubo sulla piattaforma Pyth. Che è successo? Il caso Solana e alcuni nervi scoperti del cripto universo

22 Settembre 2021 17:43

Bitcoin giù in picchiata fino a 5.402 dollari. E’ lo scenario surreale che si è presentato lunedì 20 settembre a causa di un errore sulla piattaforma Pyth, particolarmente usata per le informazioni sui prezzi di azioni e criptovalute.

Bitcoin va giù su Pyth ma è solo un errore

Nella giornata di lunedì, la piattaforma ha indicato il prezzo del Bitcoin a 5.402 dollari, mostrando così un crollo di circa il 90%, un errore che non si è manifestato su altre piattaforme. Le cose sembrano essere tornate alla normalità il giorno dopo e il prezzo di Bitcoin è stato recentemente dato come 41.888 dollari, vicino ai livelli precedenti. La piattaforma  Pyth si collega alla blockchain Solana, che già aveva mostrato dei tentennamenti smettendo di funzionare per più di 17 ore la scorsa settimana.

Non è chiaro quali siano stati i problemi a causare l’erroneo crollo del Bitcoin su Pyth. “Gli ingegneri stanno continuando a indagare sulla causa e un rapporto completo è in lavorazione”, ha twittato Pyth lunedì mattina. Non ci sono stati ulteriori tweet da parte di Pyth sulla questione.

L’ascesa verticale di Solana e il blackout di settimana scorsa

Solana è una delle stelle nascenti nel mondo delle criptovalute, con market cap del crypto token ha raggiunto i massimi di 62 miliardi di dollari questo mese e in un anno il suo prezzo è salito vertiginosamente del 6.000%. Ritenuta da molti come la migliore alternativa a Bitcoin ed Ethereum, il token Solana ha subito un blackout di 17 ore la scorsa settimana. E la blockchain su cui gira la criptovaluta – pubblicizzata come la più veloce al mondo – ha avuto un intoppo, interrompendo la capacità degli investitori di comprare e vendere. Un momento di grande imbarazzo per la rete del token, che sosteneva audacemente che “le transazioni non saranno mai fermate”.

Secondo gli esperti, c’è stato un “esaurimento delle risorse”. Secondo Teddy Furaso, presidente di Bitwise Asset Management, anche se i mercati cripto sono pubblicizzati in positivo, a volte falliscono. E questo riflette la novità dell’industria cripto.

Nessuno è immune da improvvisi blackout. Nel 2019, Facebook Inc. ha sperimentato un’interruzione digitale globale che ha colpito negativamente gli inserzionisti, costringendo il social network di Mark Zuckerberg a riconsiderare il rimborso. L’anno scorso, Robinhood Markets Inc. è stato multato di quasi 70 milioni di dollari per una serie di interruzioni. Recentemente, Binance e Coinbase Inc. sono andati offline in momenti in cui i mercati sono andati in fibrillazione, e i prezzi sono saliti a livelli imprevisti. La settimana scorsa, la rete blockchain Arbitrum ha subito un’interruzione digitale.

Il co-fondatore di Solana Labs, Anatoly Yakovenko, si è giustificato sostenendo che è impossibile promettere completamente che la rete sarà senza bug. Una dichiarazione che mostra una grande falla sul mercato delle criptovalute che fanno molto affidamento sui codici numerici come supporto per la velocità, la sicurezza e l’aumento delle prestazioni. Quindi, sono destinati ad essere vulnerabili agli attacchi e alle difficoltà tecniche.