Countdown al BTP Futura, governo a caccia risparmi retail. Investimento attraente, ma a una condizione

BTP Futura, ormai ci siamo. Obiettivo investitori retail. La prima emissione di questo nuovo titolo di stato partirà lunedì prossimo, 6 luglio, proseguendo fino a venerdì 10 luglio (fino alle ore 13). Alta la trepidazione, dopo che il Mef ha annunciato il bond a rendimenti crescenti per chi punta sulla ripresa dell’Italia .
Il BTP Futura sarà interamente dedicato a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese. Il suo obiettivo va tuttavia oltre a quello immediato di rastrellare risorse per rimettere in moto l’economia italiana, azzannata dagli effetti disastrosi della pandemia da coronavirus e conseguente lockdown.
Il Tesoro italiano vuole infatti convincere i piccoli risparmiatori italiani a contribuire alla discesa del maxi debito pubblico, puntando direttamente sui titoli di stato del made in Italy: e smettendola, dunque, di tenere parcheggiati i propri risparmi nei conti correnti delle banche. Anche perchè, un recente grafico di Bloomberg, la dice tutta sulla propensione dei cittadini italiani a puntare sui titoli pubblici italiani.
Ora c’è questa occasione, chiamata per l’appunto BTP futura, a cui alcuni analisti guardano con favore. E’ il caso di Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy, che conferma la view (positiva) della banca sulla prossima emissione del tesoro di BTP Futura retail:
“L’Italia ha annunciato un nuovo bond speciale per contribuire a finanziare la ripresa dall’attuale crisi causata dall’emergenza coronavirus. Chiamato BTP Futura, il nuovo bond sarà offerto solo al mondo retail. La prima serie sarà lanciata a partire dal 6 luglio. Prevediamo che seguiranno ulteriori collocamenti”, sottolinea Ramenghi, spiegando che “il bond è pensato per garantire un basso costo di finanziamento per il governo nei primi anni e per premiare gli investitori che manterranno l’investimento per l’intero periodo di dieci anni con un payout più alto negli ultimi anni. I residenti italiani sono il principale target di riferimento, ma anche gli investitori stranieri (al di fuori degli Stati Uniti) possono partecipare all’offerta”.
Il responsabile investimenti di UBS WM Italy ricorda che “i dettagli finali dei prezzi saranno resi disponibili solo al momento del collocamento dei bond”. Detto questo, “dai documenti ufficiali dell’offerta si evince che gli investitori che detengono un nuovo BTP Futura fino al suo rimborso avranno probabilmente un rendimento totale maggiore rispetto a quelli che detengono un normale titolo italiano a 10 anni”.
Così Ramenghi, nel report Bond Markets di UBS pubblicato oggi 2 luglio, stilato insieme a Thomas Wacker, CFA, Analyst di UBS. Dall’analisi emergono in modo specifico la situazione in cui è precipitata l’Italia a causa della crisi coronavirus COVID-19, ma anche le opportunità individuate nella carta italiana.
Tanto che UBS lo scrive chiaramente: “L’Italia è nella nostra lista dei Preferiti e la nostra raccomandazione è di selezionare i bond governativi italiani in euro e dollari sulla nostra Bond Top List”:
“L’Italia è stata colpita in modo particolarmente duro dalla crisi attuale e il suo ratio debito-Pil salirà quest’anno in modo significativo. Sebbene le stime attuali indichino già che il debito sorpasserà la soglia del 160% del Pil, il governo continua a discutere sull’introduzione di ulteriori misure di stimoli fiscali, al fine di sostenere l’economia”.
Ora, si legge nell’analisi, “l’aumento del debito potrebbe essere attutito moderatamente dal Recovery Fund di cui si sta parlando”.
“Se adottato dagli stati membri – continua il report – (Il fondo) potrebbe fornire sia prestiti a basso costo che concessioni (grants) nel corso dei prossimi anni. Al fine di ridurre la dipendenza dagli investitori istituzionali globali, nel finanziare il peso extra del debito il governo italiano (di Giuseppe Conte) ha deciso di lanciare i nuovi bond BTP Futura, in modo da attingere al risparmio domestico dei privati e, anche, per introdurre una nuova fonte affidabile di finanziamento nel lungo periodo. Queste offerte non sono nuove; molti paesi hanno lanciato, o lanciano tuttora, offerte di debito retail che, di norma, riconoscono vantaggi fiscali e benefici agli investitori che ragionano secondo un’ottica di buy-and-hold“. (ovvero acquistano, per mantenere in portafoglio)”.
BTP Futura appealing? Si, only if you…
Il titolo del report Bond Markets di UBS è, indicativo: “Italy’s BTP Futura: Appealing, only if you stick
with it”. Tradotto: “Il BTP Futura dell’Italia: appetibile, solo se lo mantenete”: praticamente, appetibile solo se non lo mollate subito, se dopo il buy c’è insomma l’hold, in poche parole se lo fate rimanere in portafoglio.
Di seguito le caratteristiche del BTP Futura in base a quanto comunicato dal MEF:
- Durata 10 anni.
- Tassi fissi predeterminati crescenti nel tempo in 3 step (1°-4° anno, 5°-7° anno, 8°-10° anno).
- Premio fedeltà pari alla crescita media del PIL nominale annuo durante la vita del titolo (1% minimo-massimo 3%)
- Prezzo di emissione alla pari (100) e rimborso unico a scadenza
- Tassazione agevolata: 12,5%% sui rendimenti ed esenzione in caso di successione
- Nessuna commissione all’acquisto durante il collocamento
Ubs si concentra sul premio fedeltà, avvertendo gli investitori che, se vogliono, possono pure vendere le posizioni accumulate nel BTP futura, e in ogni momento. Tuttavia, ed è questo l’avvertimento, così facendo “rinuncerebbero al diritto di percepire il premio fedeltà”.
Viene fatto notare che “gli investitori che acquistano il BTP futura nel mercato secondario non avranno diritto al premio fedeltà” e che, altro dettaglio, “gli investitori istituzionali, che sono esclusi dal pagamento del bonus, potranno comunque acquistare i bond nel mercato secondario”.
Altre caratteristiche: “Per coloro che hanno intenzione di detenere l’investimento fino alla scadenza, il pagamento minimo del premio totale, pari all’1% al riscatto, può assicurare un rendimento totale maggiore rispetto a quello di un normale titolo governativo“.
UBS è ovviamente ben consapevole delle sfide a cui fa fronte il governo Conte, e in particolare delle tensioni politiche sul MES, il Fondo Salva stati che darebbe all’Italia 36 miliardi a tassi praticamemte a zero, come ha ricordato nelle ultime ore anche l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta.
“Al momento, riteniamo che il rischio di una crisi politica sia debole e che nessuno tra i principali partiti la stia promuovendo in modo attivo – sottolinea tuttavia UBS – Dai sondaggi emerge che la Lega ha perso più di 10 punti percentuali dal suo picco, con il calo (di popolarità) accelerato durante la pandemia, visto che argomenti come l’immigrazione si sono smorzati. Il PD e il M5S sono rimasti ampiamente stabili ma non sono pronti per affrontare una campagna elettorale”.