Notizie Notizie Italia Cottarelli a FOL: “Spread a 300, possiamo resistere. Default solo se…”

Cottarelli a FOL: “Spread a 300, possiamo resistere. Default solo se…”

Pubblicato 11 Ottobre 2018 Aggiornato 12 Ottobre 2018 11:45

Carlo Cottarelli (nella foto), economista, parla a margine di un evento all’Università Bicocca di Milano della situazione politica ed economica attuale del nostro Paese: “Con un deficit più elevato aumentano i rischi ma non siamo al punto del 2011. Uno spread a questo livello lo si tiene, sono aumentati i rischi a seguito della manovra, ma deve succedere qualcos’altro”.

IL RISCHIO PRINCIPALE – Il rischio maggiore, spiega Cottarelli, “è un rallentamento della crescita in Europa che mandi l’Italia in recessione e che questo faccia aumentare il rapporto debito/pil. Finché non succede, secondo me, teniamo”.

RENDIMENTI IN RIALZO – “Abbiamo calcolato che se lo spread resta intorno a 300, costa 6 miliardi, che sono parecchi soldi. Più aumenta lo spread più le banche vedono erose il loro capitale e, contestualmente aumenta il rischio anche per loro”.

LE MOSSE DEL GOVERNO – “Non voglio difendere questo governo, ma ha ereditato un forte debito pubblico rispetto al passato. Dobbiamo ridurre la burocrazia, rendere la giustizia civile più veloce, ridurre l’evasione fiscale, la lotta alla corruzione. Secondo me un Paese con un debito così alto non può pensare che la domanda interna sia il motore per la crescita. Dobbiamo usare le esportazioni, negli ultimi anni non siamo più stati un Paese esportatore. Per tornare a esserlo dobbiamo eliminare gli intralci burocratici”.