Conti oltre le attese per Generali. Gli analisti apprezzano. Titolo in luce in Borsa
Generali si rafforza dopo i risultati del primo trimestre in un mercato italiano che tira il freno e in controtendenza rispetto ai concorrenti europei (il Dj Stoxx del settore assicurativo arretra dello 0,4%). Il titolo della compagnia assicurativa di Trieste segna un rialzo dell’1,35% a 15,78 euro, ad un soffio dai massimi intraday a 15,80 euro. Il Leone archivia i primi tre mesi del 2011 con un utile pari a 616 milioni di euro in aumento del 16,8% sul primo trimestre del 2010. E il mercato apprezza. Il risultato è stato superiore rispetto alle attese degli analisti che avevano ipotizzato un utile a 573 milioni e in crescita attorno all’8,7%. Il risultato operativo complessivo di Generali è cresciuto del 6,6% a euro 1.256 milioni raggiungendo i livelli dei periodi precedenti alla crisi finanziaria. Il gruppo ha realizzato premi vita per euro 12,3 miliardi (-13,2%). I premi complessivi lordi sono stati pari a euro 19,1 miliardi (-8,3%).
L’andamento – spiega la compagnia – è stato condizionato dalla elevata concentrazione di raccolta di premi unici realizzata nel primo trimestre 2010. Nel vita, è continuata la crescita della raccolta a più alta redditività dei premi annui (+3,2%). In crescita la raccolta del segmento danni con premi a euro 6,8 miliardi (+2,1%), con una crescita sia dell’auto (+2,7%) che del comparto non auto (+1,3%). Anche la voce patrimonio netto di gruppo è diventata più pesante: è risultata in crescita a 17.725 milioni di euro (+1,3%) da 17.490 milioni alla fine del 2010. L’indice di Solvency I è cresciuto al 133% (132% al 31 dicembre 2010). Tenendo conto delle plusvalenze immobiliari disponibili su autorizzazione delle Authority, tale indice si attesta al 140%
“I risultati sono stati molto buoni, soprattutto il combined ratio”, osserva un operatore riferendosi al rapporto che, nel ramo danni, ha registrato un miglioramento a 96,1% da 98% dei primi tre mesi del 2010. “I conti del primo trimestre sono positivi rispetto al consensus. A livello di risultato operativo e di utile netto la crescita è convincente grazie al miglioramento di tutte e due le componenti: Vita e Danni. In particolare è migliorato molto il combined ratio. Le parole dell’ad sono ottimistiche sul 2011 e questo porta ad avere maggiore fiducia sul titolo”, segnala un analista di una primaria sim che preferisce mantenere l’anonimato.
Per il 2011 Generali ha previsto nel vita di confermare a livello produttivo gli ambiziosi livelli dell’esercizio 2010 e per i rami danni una conferma dei tassi di crescita della raccolta del gruppo osservati nel 2010. Ipotizzando eventi di natura catastrofale a livello fisiologico, il Leone prevede un miglioramento dei margini tecnici complessivi sia a seguito del cambiamento nella composizione del portafoglio più orientato verso le linee Non Auto retail, che del mantenimento degli attuali livelli di efficienza operativa e del perdurare degli effetti delle politiche tariffarie e di gestione dei sinistri poste in atto dal gruppo. Sulla base dello scenario Generali prevede una crescita dei margini operativi del gruppo e del risultato netto rispetto ai livelli del 2010.