Notizie Valute e materie prime Commodity: oro, adesso è la deflazione a spingere i prezzi

Commodity: oro, adesso è la deflazione a spingere i prezzi

9 Marzo 2016 18:37

Ai massimi da oltre un anno, l’oro è tecnicamente in “bull market” per la prima volta dal 2013. Per il metallo giallo, cresciuto di oltre 18 punti percentuali nel 2016, si tratta dell’inizio d’anno migliore dal lontano 1974. +18% anche per l’oro fisico detenuto dagli Exchange-traded funds sul metallo fisico, un incremento che non si vedeva da ormai sette anni.

Causa una domanda tanto impetuosa quanto inattesa, BlackRock ha dovuto a sospendere l’emissione di nuove quote dell’iShares Gold Trust, uno dei maggiori Etc (Exchange traded commodities) sull’oro, in attesa di nuove autorizzazioni da parte della Sec. Il sentiment del mercato è ben rappresentato dalle posizioni aperte al Comex, salite ai massimi degli ultimi tre anni.

Tutto questo nonostante prezzi al consumo ai minimi dalla crisi finanziaria. Siamo abituati a pensare all’oro come antidoto all’erosione del potere d’acquisto da parte dell’inflazione e quindi in genere una crescita dei prezzi al consumo tende a favorire la domanda del bene rifugio per eccellenza. Questa volta però oro e inflazione sembrerebbero correlati negativamente.

Oltre che l’instabilità dei mercati e le preoccupazioni legate alla crescita globale, a spingere l’oro sono proprio le ridotte attese di inflazione.  Bassi tassi di inflazione permettono alla Federal Reserve (e alle altre maggiori banche centrali) di rinviare il processo di normalizzazione del costo del denaro (o di continuare ad incrementare gli stimoli) senza doversi preoccupare dell’andamento dei prezzi.  

Spinte inflazionistiche “sono viste come segnali di crescita economica e questo potrebbe rappresentare un fattore negativo per l’oro se dovesse portare la Fed ad accelerare il processo di rialzo dei tassi”, ha commentato Adrian Ash, capo della ricerca di BullionVault. “L’oro tende a salire quando c’è il convincimento che i banchieri centrali stiano perdendo il controllo della situazione e questo nel contesto attuale significa che la deflazione si sta radicando”.