Commodity dell’anno: il cacao domina il 2024 con nuovi massimi storici e una performance record
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Il “premio” di commodity dell’anno va al cacao, grazie ad un 2024 contraddistintosi da una performance straordinaria in termini di rendimento di mercato, superando persino asset di tendenza come il Bitcoin. Il rally del future quotato all’ICEUS, che ha portato i prezzi a nuovi massimi storici, è stato sostenuto da una combinazione di fattori che hanno influenzato profondamente il commercio globale, quali un’offerta in difficoltà a causa di condizioni climatiche sfavorevoli ed una contestuale domanda che non ha subito particolari ripercussioni nonostante l’incremento dei costi. Incertezza climatica destinata a tenere banco anche nel prossimo futuro con la produzione sempre più sensibile ad eventi atmosferici estremi, utilizziamo allora l’analisi grafica del future come potenziale strumento per comprendere per tempo le probabili prossime destinazioni di prezzo.
Un 2024 contraddistinto da eventi climatici estremi
L’aumento record del prezzo del future del cacao ha attirato l’attenzione di molti investitori ed addetti ai lavori. In un 2024 in procinto di chiudersi con un +180% circa sul future quotato all’ICEUS, la produzione globale di cacao ha affrontato gravi sfide nel corso dell’anno, segnando un deficit previsto di 478.000 tonnellate come riportato dall’Organizzazione Internazionale del Cacao.
La Costa d’Avorio e il Ghana, che insieme rappresentano circa il 60% della produzione mondiale, hanno risentito di condizioni climatiche avverse con un susseguirsi di piogge eccessive, venti Harmattan, secchi e polverosi, ed il diffondersi di malattie nelle piantagioni. In particolare, il virus del rigonfiamento dei germogli (CSSVD) ha colpito duramente le coltivazioni ivoriane, riducendo le rese del 25-30%.
Questo calo produttivo ha contribuito ad una diminuzione del 13,1% della produzione globale e ad un abbassamento delle scorte di fine stagione del 26,8% andando ad incrementare la volatilità e la pressione su prezzi già altamente stressati.
Sul fronte della domanda, nonostante l’aumento dei costi, il consumo globale di cacao è rimasto solido. I consumatori continuano a preferire prodotti di alta qualità, tra cui cioccolato premium e biologico, dimostrando una resilienza sorprendente anche in un contesto di inflazione alimentare. Tuttavia, fenomeni come la “shrinkflation” (riduzione del contenuto e delle dimensioni dei prodotti per mantenere i prezzi invariati) hanno iniziato a farsi notare nei mercati occidentali e potrebbe diventare un ulteriore aspetto da monitorare nel prossimo futuro per comprendere eventuali impatti sui prezzi.
Prospettive future e condizioni del mercato attuale
Le condizioni climatiche continuano a rappresentare un elemento di incertezza per il mercato del cacao. Gli effetti derivanti da eventi estremi, come “La Niña”, potrebbero influire negativamente sulle rese anche delle raccolte future, mantenendo alta la pressione sui prezzi. Altri fattori da monitorare includono la riduzione delle scorte globali, che hanno raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 19 anni nei magazzini di New York ed un calo dell’80% a Londra, suggerendo una condizione di mercato attuale estremamente vulnerabile a ulteriori shock di offerta.
Nel lungo termine, la sfida sarà bilanciare l’aumento della domanda con una produzione sostenibile. Analisti e esperti di settore sottolineano l’urgenza di investire in nuove tecnologie agricole, programmi di rigenerazione delle piantagioni e supporto agli agricoltori per far fronte alle difficoltà attuali e future.
Punto tecnico sul grafico del future del cacao
Il Future del cacao quotato all’ICEUS conferma la performance straordinaria del 2024, registrando un incremento del 180% da inizio anno. Questo rally eccezionale è stato sostenuto da una combinazione di fattori fondamentali, tra cui un deficit di offerta globale e una domanda resiliente, e da aspetti grafici che nel corso dell’anno hanno prodotto spunti da monitorare.
Nel grafico settimanale del future sul cacao, si può osservare la presenza di un trend marcatamente rialzista con una tendenza (evidenziata dalla linea blu) in atto che dura dai minimi relativi di ottobre 2022. Ad oggi si segnala la continuazione del trend rialzista a seguito della configurazione e successiva conferma del pattern triangolare formatosi nelle sedute comprese nell’intervallo dei massimi relativi di aprile ed i minimi di novembre.
Nello specifico, il triangolo simmetrico, evidenziato dai punti a-b-c-d-e, è emerso come un pattern di consolidamento del forte movimento rialzista il cui target di prezzo non ha ancora avuto modo di concretizzarsi. Dopo il raggiungimento di nuovi massimi assoluti sul livello di $ 12.931/ tonnellata, il target in proiezione suggerisce ulteriori guadagni per la commodity, andando verso aree di prezzo al momento non ancora esplorate.
Nonostante una potenziale fase di consolidamento per riprendere il fiato e recuperare ulteriore forza in acquisto nel range $ 10.308-11.722/tonnellata, il primo obiettivo di prezzo della figura tecnica confermatasi in rottura suggerisce l’area $ 16.500/tonnellata. Sul grafico del RSI a 14 periodi giungono conferme sul momento di forza dell’asset, evidenziate dalla consecutiva rottura delle principali resistenze statiche (in viola) e dalla successiva entrata in area di iper-comprato. Nonostante questo, i volumi di negoziazione stanno presentando una divergenza rispetto al movimento dei prezzi, sintomo che potrebbe suggerire un rallentamento imminente.
La fase di mercato attuale vede un cacao caratterizzato da una struttura rialzista solida e supportata da una base fondamentale forte. Tuttavia, la sua performance eccezionale nel 2024 impone cautela, poiché l’iper-comprato e i volumi più contenuti potrebbero preannunciare una pausa nel rally. Meteo permettendo, la palla passa al mercato.