Notizie Analisi tecnica Apple, ancora nuovi massimi ma i volumi invitano alla cautela. Buffett docet?

Apple, ancora nuovi massimi ma i volumi invitano alla cautela. Buffett docet?

19 Dicembre 2024 09:08

Apple, uno sprint destinato a durante anche nel 2025? Il gigante di Cupertino ha registrato un 2024 a performance particolarmente positiva, con un rialzo del titolo quotato al Nasdaq complessivamente superiore al 32% da inizio anno. Questa crescita è stata alimentata dal lancio di nuove funzionalità di intelligenza artificiale integrate nei suoi dispositivi e dall’espansione del segmento servizi. Tuttavia, il contesto competitivo ed i segnali di rallentamento in alcune aree chiave richiedono cautela, come testimoniano le ingenti vendite del titolo da parte di Warren Buffet. Quali sono quindi le prospettive per il titolo Apple nel prossimo anno?

Performance 2024 e fattori chiave di crescita

Apple è sulla via di concludere un 2024 in forte rialzo dopo il bottom raggiunto nelle sedute che hanno segnato i minimi relativi di aprile, diventando una delle aziende più performanti nell’indice S&P 500, con un differenziale complessivo rispetto ai massimi attuali di oltre il 54%. Questo risultato è attribuibile ad una combinazione di innovazioni tecnologiche e solide performance finanziarie, nonostante i timori che hanno seguito la vendita massiva del titolo da parte dell’oracolo di Omaha, Warren Buffet.

Il futuro sembra tuttavia roseo, sostenuto dai principali driver di crescita che si evidenziano nello sviluppo di nuovi prodotti integrati con servizi di intelligenza artificiale e l’espansione verso i mercati emergenti. Tali prospettive spingono molti analisti a mantenere un outlook positivo per Apple, con proiezioni di ricavi in crescita del 3,5% ed EPS attesi in aumento del 7,1% nel 2025. Le attese spingono anche il titolo quotato al Nasdaq, il quale ha raggiunto una capitalizzazione di mercato che potrebbe superare i $ 4 trillion.

A sostenere questo sprint, oltre alle caratteristiche intrinseche dell’offerta della big tech di Cupertino da sempre all’avanguardia tecnologica, c’è da considerare anche l’euforia che ha influenzato i mercati a seguito della rielezione di Trump. Aspetto che potrebbe tuttavia tradursi in una lama a doppio taglio dal momento che gli effetti dei dazi promessi potrebbe impattare sulle strategie di espansione verso i mercati esteri della compagnia. Inoltre, anche la dipendenza dalla supply chain asiatica rappresenta una vulnerabilità in caso di tensioni geopolitiche che deve essere tenuta in considerazione in uno scenario prospettico.

Attenzione quindi ai rischi che potrebbero svilupparsi nel prossimo futuro. Con un P/E ratio che ha superato il valore di 40 punti e la sfiducia di Buffet, storicamente tra i principali investitori di Apple, sono alcuni degli segnali che molti addetti ai lavori tengono monitorati per eventuali inversioni sul mercato.

Outlook grafico del titolo Apple

Apple verso una chiusura di un 2024 da protagonista, con una performance che ad oggi segna un complessivo +32% da inizio anno, ma segnata soprattutto da un poderoso recupero di oltre il 50% circa dai minimi relativi di aprile. La forza del titolo è stata trainata dall’ottimismo verso l’innovazione tecnologica ed il comparto dei servizi, oltre al recente momentum tecnico che ha spinto il titolo su nuovi massimi.

Grafico ricco di spunti che aiutano a spiegare da un punto di vista tecnico la crescita del titolo quotato al Nasdaq. La trendline storica (in blu) ad inclinazione positiva che sostiene l’andamento del titolo si mantiene distante dalla serie dei prezzi, testimoniando la forza del momentum. Il rally cominciato dai minimi relativi a sei mesi di aprile 2024 ha tratto la spinta dalla conferma del pattern di doppio minimo configuratosi con il breakout di giugno, che ha portato successivamente alla configurazione di un movimento di accumulazione di medio periodo.

Le sedute tra luglio e novembre sono infatti state caratterizzate da una serie di minimi crescenti e massimi piatti, portando alla costruzione di un triangolo ascendente a matrice di continuazione rialzista. Salvo eventuali invalidazioni, il target obiettivo proietta il titolo su livelli di massimo assoluto ben superiori rispetto ai livelli attuali: replicando la distanza logaritmica verticale dell’altezza della figura tecnica sul punto di rottura, si ottiene un target price in area $ 275-278 (+11% circa).

Ulteriori conferme della significatività del movimento rialzista arrivano anche dal grafico del RSI a 14 periodi. Su quest’ultimo, infatti, si sono registrate le consecutive rotture della resistenza statica (in viola) prima, e di quelle dinamiche (in verde) poi, le quali hanno anticipato il movimento di breakout sul grafico dei prezzi.

Nonostante l’ottima struttura tecnica fin qui delineata, c’è un elemento che merita interesse e che deve invitare ad osservare con attenzione il prossimo futuro. Le sedute di negoziazione che hanno seguito il movimento in rottura rialzista del triangolo ascendente sono state caratterizzate da volumi poco sostenuti. Inoltre, una diminuzione dei volumi in fase di nuovi massimi potrebbe indicare un indebolimento della spinta rialzista e la creazione di un’eventuale divergenza con il grafico dei prezzi potrebbe portare a potenziale volatilità in caso di scossoni di mercato.

In sostanza, quindi, Apple continua a mostrare una solida forza caratterizzata anche dalla presenza di importanti segnali tecnici dal grafico e da un trend rialzista ben definito. Tuttavia merita attenzione la dinamica dei volumi e le indicazioni che giungono dall’evoluzione dello scenario geopolitico in atto.