Coinbase vola sull’onda di Bitcoin, rally in atto e nuove prospettive con Trump
Torna alle stelle l’interesse verso il settore crypto a seguito della vittoria di Donald Trump e delle sue recenti dichiarazioni crypto-friendly. A beneficiare di questo contesto accomodante per il settore ci sono sicuramente le piattaforme di exchange, tra i quali Coinbase, leader negli scambi di criptovalute. Il principale impatto riguarda l’aumento del volume di transazioni all’interno di questi ecosistemi di conversione e dell’interesse istituzionale su Bitcoin. Sullo sfondo, infatti, si scalda lo scenario in cui l’amministrazione Trump sembra in procinto di riaccendere il dibattito sulla regolamentazione e sul possibile utilizzo di Bitcoin nelle riserve statali degli Stati Uniti, con la proposta di un tetto massimo al 10%.
Ruolo strategico nell’era delle riserve statali Usa
Coinbase, essendo una delle piattaforme più utilizzate per la compravendita di Bitcoin e delle altre valute digitali, sta attirando nuovamente l’attenzione degli addetti ai lavori grazie al rinnovato interesse verso il settore delle criptovalute. La performance di Bitcoin, che ha recentemente superato nuove soglie psicologiche portando il prezzo su nuovi massimi storici, ha comportato un aumento delle iscrizioni sulla piattaforma exchange di Coinbase contribuendo ad incrementare i ricavi derivanti dalle commissioni sulle transazioni di conversione di valute.
Tale contesto ha avuto modo di svilupparsi a seguito dell’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, il quale aveva infatti presentato durante la campagna elettorale un programma volto ad incentivare e sostenere l’industria delle cryptovalute. Con un contesto regolamentare in rapida evoluzione, l’idea rivoluzionaria principale è quella di integrare tra gli asset nelle riserve statali statunitensi anche delle posizioni in Bitcoin, fino ad un massimo del 10%.
In questo scenario, Coinbase, exchange leader per il mondo crypto, si trova in una posizione strategica di cui potrebbe infatti beneficiare direttamente dell’aumento del volume di transazioni derivante dall’interesse istituzionale. Inoltre, potrebbero prospettarsi nuovi potenziali sviluppi di business qualora venisse deliberata la proposta relativa all’inserimento di Bitcoin nelle riserve statali. Questa fattispecie dovrà prevedere la necessità di servizi di custodia per incrementare la sicurezza nei depositi di Bitcoin, offrendo a Coinbase l’opportunità di espandere la propria gamma prodotti nei confronti del mercato istituzionale.
Il ruolo di intermediario tra le istituzioni e il mercato crypto sarebbe un’occasione unica che andrebbe a rafforzare la posizione di Coinbase come pilastro del settore, ribaltando inoltre il paradigma di Bitcoin da asset speculativo a componente fondamentale dell’economia globale. Tuttavia, l’azienda potrebbe anche affrontare nuove sfide legate a una maggiore pressione regolamentare e alla concorrenza di altri attori che mirano a posizionarsi come fornitori di servizi per governi e grandi aziende, in un contesto competitivo che rimane tra i più complessi in assoluto.
Outlook grafico del titolo Coinbase
Allacciate le cinture si parte, il rally di Coinbase è partito e sembra non aver intenzione di fermarsi. Con Bitcoin che ha registrato nuovi massimi storici in prossimità di quota $ 100.000 (oggi in area $ 98.700), anche Coinbase sembra aver ingranato la marcia per tornare a spiccare su livelli che non si vedevano da diverso tempo. Un 2024 che nel complesso registra al momento un +70% circa, il prezzo di Coinbase è tornato su livelli di massimo relativo a tre anni.
Nonostante il recente breakout rialzista possa suggerire una reazione spropositata del mercato e quindi una potenziale pausa del rally, il carattere di questo titolo ha già dimostrato in diverse occasioni come questi movimenti siano spesso seguiti da ulteriori strappi simili. In realtà, il grafico dell’asset presentava già diversi segnali che lasciavano presagire ad un’imminente esplosione rialzista, culminata con la conferma del pattern “testa e spalle rovesciato”, tra i principali indicatori di inversione rialzista.
Nonostante l’ampia correzione a seguito della pubblicazione dei risultati trimestrali che ha contribuito al retest sul supporto della neckline per acquisire ulteriore forza nelle correnti in acquisto, il prezzo si è confermato successivamente in breakout long. La significatività del movimento deriva anche dalla rottura rialzista della resistenza statica (in giallo) in area $ 265, la quale è stata a suo seguito confermata da un’apertura in gap up a sostegno della grande forza dei compratori.
In questa fase il prezzo ha raggiunto il primo target price sul livello della resistenza, tracciato utilizzando la distanza verticale tra la “head” del pattern e la “neckline” e proiettata a sua volta sul punto di rottura. Nonostante la recente correzione, che potrebbe protrarsi per accumulare ulteriore pressione rialzista, lo scenario più probabile suggerisce il tentativo di toccare nuovi target su livelli superiori, coerentemente con la configurazione di un secondo pattern.
Diminuendo il timeframe da daily a weekly è più semplice notare come sul lungo periodo si sia formato un “cup and handle” di matrice rialzista, con obiettivi di prezzo che proiettano l’asset oltre addirittura i livelli di massimo assoluto. La definizione di questo scenario è tuttavia ancora prematura specialmente considerando che si sta analizzando un asset altamente volatile. Attenzione quindi ai prossimi movimenti di mercato ma un occhio di riguardo anche all’evolversi del contesto politico americano.