Notizie Certificates Cogliere le opportunità del settore energetico con un certificato Premi Fissi Cash Collect

Cogliere le opportunità del settore energetico con un certificato Premi Fissi Cash Collect

25 Gennaio 2022 09:31

Uno dei temi più dibattuti nell’ultimo anno, ma anche in questo inizio di 2022, riguarda la controversa ed intricata questione della crisi energetica. L’Europa è infatti l’epicentro di una crisi energetica dalle proporzioni ormai globali, scaturita dal risultato di una serie di fattori tutti tra loro interconnessi. Il gas è ancora una delle principali fonti energetiche da cui dipende il funzionamento della nostra società e nell’ultimo anno il suo prezzo è aumentato enormemente, con un rialzo di quasi il 500% tra gennaio a dicembre 2021. L’aumento del costo del gas è dovuto in primo luogo ad uno squilibrio tra domanda e offerta, infatti, dopo il calo dovuto ai vari lockdown, abbiamo assistito ad una forte ripresa dell’economia globale e questo ha richiesto di colpo un enorme quantità di energia. Il mix di meteo sfavorevole e boom della ripresa economica ha portato a usare quanto più gas e petrolio possibile nell’immediato e a immagazzinare poche riserve in vista dell’attuale inverno.

La situazione attuale ha messo a nudo la fragilità dei rifornimenti globali, con l’Europa che si è fatta trovare con scarse scorte. Ad oggi una delle principali infrastrutture che porta gas in Europa è il gasdotto sottomarino Nord Stream che va dalla Russia alla Germania ed è stato di recente concluso il suo raddoppio, Nord Stream 2, ma pur essendo pronta, l’opera è stata bloccata per una serie di questioni burocratiche, politiche e geopolitiche, aggravando così la già complessa situazione energetica del Vecchio Continente.

Sulla scia degli aumenti generalizzati dei prezzi delle materie prime, il petrolio WTI è aumentato del 60% nel corso dell’ultimo anno, con significative ripercussioni per i consumatori e grossi ricavi da parte di alcune società attive nel settore. L’Agenzia Internazionale dell’Energia (EIA) prevede che la domanda globale di petrolio aumenterà fino al 2025, anche se la velocità con cui diminuirà dipenderà poi dalle azioni dei governi per eliminare gradualmente il combustibile. Le aziende operanti del settore petrolifero sanno che tutto ciò che riguarda le energie fossili non è ben visto da investitori e Governi, ma sanno anche che il petrolio è ancora tra le principali risorse energetiche del pianeta e ne avremo bisogno per un tempo ancora lungo.

Stanno tornando ad aumentare le esplorazioni e Tenaris essendo molto attivo nella produzione di tubi per petrolio e gas può e potrà beneficiare di questa situazione. Molti sono gli sforzi che stanno facendo anche alcune aziende del settore energetico per rendere possibile la transizione energetica e l’abbandono delle fonti fossili. Le italiane Enel ed Eni, ma anche A2A, stanno dimostrando da tempo di essere interessati al trend delle rinnovabili, ad esempio con l’acquisto di parchi eolici, fotovoltaici e con la realizzazione di centraline di ricarica per l’e-mobility.

Un modo alternativo di investire sui titoli citati è quello di utilizzare i certificati d’investimento strutturati su basket di azioni. Prodotti che permettono di ottenere premi periodici limitando gli effetti della volatilità sul proprio portafoglio.

Cedole fisse trimestrali con la nuova serie di Cash Collect

BNP Paribas ha di recente emesso una nuova serie di certificati Premi Fissi Cash Collect su panieri di azioni con scadenza biennale. I nuovi strumenti offrono dei premi fissi trimestrali tra l’1,5% e il 6% indipendentemente dall’andamento delle azioni sottostanti ed effetto Step-Down. Tutti i certificati con almeno un sottostante non in Euro dispongono dell’opzione Quanto che rende l’investitore immune dall’oscillazione del cambio tra Euro e la valuta del sottostante.

Per quanto concerne il funzionamento, la nuova serie di certificati consente di ottenere premi fissi nelle date di valutazione trimestrali a prescindere dall’andamento dell’azione sottostante. Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, i certificati possono scadere anticipatamente rimborsando il valore nominale, oltre al premio fisso. A differenza dei normali Cash Collect, grazie all’Effetto Step-Down, il livello di rimborso anticipato decresce durante la vita del prodotto. Tale livello è infatti pari al 100% del valore iniziale del sottostante il secondo trimestre e successivamente diminuisce del 5% ogni 3 mesi fino al 75%.

Quando il certificato giungerà a scadenza, si prospettano due possibili scenari: se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello barriera, il prodotto rimborsa il valore nominale (100 euro per strumento) e paga in aggiunta il premio fisso trimestrale; se invece la quotazione di almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello barriera, il certificato paga il premio fisso trimestrale più un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Certificato per esporsi al settore energico con premio trimestrale del 2,6%

Ciascuno dei panieri dei 15 nuovi certificati è stato costruito seguendo un approccio “settoriale” che riunisce all’interno del sottostante le azioni di società appartenenti al medesimo comparto economico, così da consentire all’investitore di puntare sulle azioni globali di una industry, tramite l’utilizzo di un unico strumento. Ad esempio, il certificate (ISIN NLBNPIT172E4) che ha come sottostanti Tenaris, A2A, Enel ed Eni permette di investire sulle società più attive nel settore energetico.

Questo prodotto pagherà un premio trimestrale pari al 2,6% del valore nominale (10,4% p.a.). Dalla seconda data di valutazione, il certificate paga un premio trimestrale del 3,4% e può scadere anticipatamente, rimborsando anche il valore nominale (100 euro per ogni strumento posseduto), se il valore di tutte le azioni del paniere è maggiore o uguale al livello di rimborso anticipato (pari al 100% del valore iniziale di ciascuna sottostante nel secondo trimestre e progressivamente pari al 95%, 90%, 85%, 80% e 75% nei trimestri successivi).

Alla data di scadenza (16 gennaio 2024), se il valore di Tenaris, A2A, Enel ed Eni è maggiore o uguale al livello barriera (70% dei rispettivi valori iniziali), il certificato scadrà e pagherà il valore nominale più il premio trimestrale (3,4 euro). Altrimenti, se il valore di almeno uno dei titoli è inferiore al livello barriera, il certificato paga il premio fisso trimestrale più un importo commisurato alla performance del peggiore.

Il consensus sui quattro titoli del paniere raccolto da Bloomberg, che riportiamo nella tabella qui sopra, è decisamente positivo. La quasi totalità degli analisti consigliano l’acquisto (buy) su tutti e quattro i titoli con una molto piccola minoranza che suggerisce di vendere (sell). Inoltre, il target price medio indice che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano upside importanti. Questo rende questi sottostanti idonei a strategie con i certificati d’investimento, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore nel medio e lungo termine.

 

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