Notizie Notizie Mondo Citigroup pronta a tagliare 15mila posti di lavoro

Citigroup pronta a tagliare 15mila posti di lavoro

27 Marzo 2007 06:28

Citigroup corre ai ripari per migliorare il suo andamento in Borsa. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’istituto a stelle e strisce, che opera in 100 Paesi in tutto il mondo, avrebbe messo a punto un piano di ristrutturazione, pronto da varare nel breve termine, e che prevede un taglio di 15mila posti di lavoro, vale a circa il 5% della forza lavoro mondiale del gruppo che conta 327mila dipendenti.
Cambiamenti che erano nell’aria da tempo per la banca d’affari statunitense che potrebbe presentare il piano di licenziamenti già il prossimo 16 aprile in concomitanza con la presentazione dei conti relativi al primo trimestre 2006.


Un’operazione, stando sempre alle indiscrezioni, che costerà circa un miliardo dollari e che colpirà i posti dove il costo del lavoro è più alto come New York, Londra e Hong Kong.
Una mossa decisiva per la società a stelle strisce e per Charles Prince, numero uno di Citigroup, che alla fine del 2006 aveva anticipato i tagli dei costi operativi. Insomma, i tempi sono serrati e Prince deve rispondere con i fatti alle pressioni interne ed esterne per ridurre le spese della compagnia che stanno aumentato più velocemente del volume d’affari con un doppio intento: ottenere migliori performance sia finanziarie sia sul mercato azionario.


Nel corso del quarto trimestre Citigroup aveva, infatti, riportato utili in calo. Ma non solo. Il colosso finanziario aveva anche registrato una flessione dell’ indice per azione (Eps) pari al 26% rispetto allo scorso anno principalmente a causa dei 2,1 miliardi di poste attive registrate in seguito alla vendita della unità di asset-management alla Legg Mason. Citigroup ha chiuso l’esercizio con utili trimestrali pari a 5,13 miliardi di dollari, 1,03 dollari ad azione, rispetto ai 6,93 miliardi, 1,37 dollari ad azione, dell’anno precendente. Ma è soprattutto la voce costi quella da controllare.
E nonostante le quotazioni in Borsa siano cresciute dell’8% nel corso degli ultimi 12 mesi, non è bastato per contrastare la crescita a doppia cifra di concorrenti come Jp Morgan Chase, e Bank of America che sono avanzate rispettivamente del 15 e del 10,7%.

 

Intanto, anche nella seduta di ieri Citigroup non ha brillato al Nyse. Il titolo del colosso americano ha chiuso in calo dello 0,35% a 51,54 dollari per azione.