Citigroup: Pandit consolida gli asset legati ai subprime
Parte la cura Pandit. Il nuovo ceo di Citigroup inaugura il suo mandato con una decisione a sorpresa. Citigroup consoliderà infatti nel proprio bilancio 49 miliardi di dollari di asset legati ai propri Siv operanti nell’area dei subprime. “Questo impegno è la migliore via di uscita per Citi e per i Siv”, ha detto il ceo Vikram Pandit in un comunicato.
L’intenzione è quella di risolvere le incertezze riguardanti il peso delle Siv, finora di difficile quantificazione proprio per le loro caratteristiche. I Siv sono infatti veicoli fuori bilancio, che raccolgono fondi attraverso titoli di breve termine, tipicamente le commercial paper, per utilizzarli per l’acquisto di titoli a lungo termine, quali ad esempio quelli orginati dai mutui subprime. Citi invece assumerà il controllo diretto di tali veicoli.
E non sarà un’operazione da poco. Il valore delle attività dei Siv legati a Citi è sceso – ha reso noto la stessa banca – da 87 a 49 miliardi di dollari, con un deterioramento pari al 40%. Proprio per questo la decisione potrebbe comportare pressioni aggiuntive su Citi. Dopo l’annuncio Moody’s ha tagliato il rating a lungo termine di Citi, da ‘Aa2’ ad ‘Aa3.
La stessa banca ha detto di attendersi che il Tier 1 ratio – indice della stabilità finanziaria di una banca – potrebbe scendere di circa 16 punti percentuali come risultato della decisione. E un ratio più basso potrebbe avere effetti indesiderati, ad esempio sul livello dei dividendi distribuiti.