Notizie Notizie Italia Cir si sdoppia, De Benedetti separa l’editoria dall’industria

Cir si sdoppia, De Benedetti separa l’editoria dall’industria

31 Luglio 2008 14:21

Dalle indiscrezioni di stampa, apparse questa mattina sul quotidiano “La Stampa, all’ufficializzazione della decisione di Carlo De Benedetti di riorganizzare il gruppo Cir, separando la holding in due con l’editoria da una parte e l’industria dall’altra, è stato davvero breve. La conferma ufficiale è arrivata nel primo pomeriggio, al termine del consiglio di amministrazione di Cir. Il gruppo guidato da Carlo De Benedetti ha approvato la scissione parziale proporzionale di Cir, ” per meglio focalizzare le proprie attività, nel settore dei media e negli altri settori industriali in cui opera”. Una mossa, quella della separazione, che riflette la convinzione del cda che si siano ormai differenziate due aree di business, ciascuna con proprie peculiari caratteristiche.


Ma veniamo alla scissione  vera e propria. Come anticipato dal quotidiano torinese, le attività nei settori utilities (Sorgenia), automotive (Sogefi), sanità (Holding Sanità e Servizi) e dei servizi finanziari (Jupiter, Oakwood, Cir International e Ciga/Medinvest) saranno attribuite a una nuova società,  la “Beneficiaria”, destinata a essere quotata sul Mta. Resteranno, invece, in capo alla società scissa la partecipazione di controllo nel Gruppo Editoriale L’Espresso e altre attività e passività finanziarie. Si darà così vita a due realtà distinte e indipendenti, entrambe controllate da Cofide, ma ciascuna focalizzata sul proprio business e con una propria missione ben definita.


La scissione avverrà, dunque, a favore di una società di recente costituzione e controllata al 100% da Cir, che sarà assistita passo dopo passo da Mediobanca in qualità di advisor. Sarà poi compito dell’assemblea, già chiamata ad approvare la scissione, deliberare anche in merito alla denominazione che la società assumerà. Non solo, il cda di Cir proporrà ai soci di dire la sua sull’eliminazione del valore nominale delle azioni, sull’annullamento delle azioni proprie in portafoglio e sulla ridefinizione dei piani di stock option e di phantom stock option della società, in coerenza con gli obiettivi e gli effetti della scissione.


Importante precisare che la scissione sarà proporzionale. Vuol dire che gli azionisti di Cir verranno in possesso di azioni della società beneficiaria secondo un rapporto di assegnazione uno a uno e manterranno così nella beneficiaria le stesse quote di partecipazione attualmente detenute in Cir. La scissione verrà, tuttavia, attuata a valori di libro, sulla base della situazione patrimoniale di Cir al 30 giugno 2008.


In seguito alla scissione Carlo De Benedetti, numero uno di Cir, concentrerà il proprio impegno principalmente sul Gruppo Editoriale L’Espresso, mentre Rodolfo De Benedetti assumerà la carica di amministratore delegato della società beneficiaria e lascerà le cariche di a.d. di Cofide, quella di amministratore delegato e di consigliere di amministrazione della società scissa e quella di consigliere di amministrazione del Gruppo Editoriale l’Espresso.
I tempi dell’operazione? Il consiglio di amministrazione prevede di sottoporrla all’approvazione dell’assemblea di Cir intorno alla metà di ottobre, una volta approvato il progetto, con l’obiettivo di darvi attuazione per l’inizio del mese di gennaio 2009.