Cipro: nuovo ministro punta a rapida ratifica dell’accordo, 1 miliardo arriverà dal Fmi
Il piano di salvataggio di Cipro prosegue secondo lo schema concordato. Dei 10 miliardi di euro destinati all’isola, 9 miliardi arriveranno dal fondo ESM mentre 1 miliardo di euro spetterà al Fondo monetario internazionale. Un finanziamento che verrà sottoposto al board dell’istituto di Washington all’inizio di maggio. “Si tratta di un programma ambizioso che richiederà grandi sforzi da parte della popolazione cipriota” ha affermato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde. “Crediamo tuttavia che fornisca una soluzione duratura e interamente finanziata per far fronte ai problemi di Cipro e provveda un percorso sostenibile verso una ripresa”, ha proseguito la Lagarde.
Il piano prevede che Cipro raggiunga un avanzo primario del 4% nel 2018 e un rapporto debito/Pil al 100% nel 2020. Inoltre, il Pil di Nicosia dovrebbe subire una flessione dell’8% nel 2013, del 3% nel 2014 per poi tornare a crescere con un rialzo di 1 punto percentuale nel 2015-2016. Il neo ministro delle Finanze cipriota, Harris Georgiades, ha dichiarato questa mattina che Cipro si impegnerà a rispettare gli impegni assunti con i partner europei. Georgiades ha inoltre fatto sapere di puntare ad una ratifica in tempi rapidi dell’accordo sul piano di salvataggio.
Questa mattina però il portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Martin Kotthaus, ha dichiarato che le trattative tra Cipro e la Troika per gli aiuti da 10 miliardi di euro non sono ancora concluse. Secondo Berlino la bozza definitiva dovrebbe arrivare entro martedì 9 aprile e successivamente il parlamento tedesco dovrà approvarla.