Notizie Notizie Mondo I cinguettii di Twitter sempre più vicini a Wall Street

I cinguettii di Twitter sempre più vicini a Wall Street

13 Settembre 2013 07:26
Twitter si avvicina a grandi passi verso lo sbarco in Borsa. A distanza di sette anni dalla sua fondazione il sito di micro-blogging ha annunciato di avere presentato alla Securities and Exchange Commission (Sec), la Consob americana per intenderci, la documentazione S-1 per l’Ipo
E rimanendo fedele al suo stile il sito dei cinguettii ha dato l’annuncio di avere cominciato la procedura per il collocamento in Borsa in un messaggio di soli 140 caratteri. 
“Abbiamo presentato in via confidenziale la documentazione S-1 alla Sec per un’Ipo”, scrive la società dal proprio account precisando che il tweet “non costituisce un’offerta di eventuali titoli in vendita”.
E scherzosamente, in un secondo cinguettio, aggiunge: “Ora, torniamo al lavoro”. Un messaggio accompagnato da un’immagine degli uffici del quartier generale di San Francisco. 
Secondo le previsioni di mercato il valore del social network si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi di dollari. E stando ai rumors riportati da Bloomberg, che cita fonti vicine all’operazione, a Goldman Sachs è stato affidato il compito di seguire l’initial public offering di Twitter. 
Si tratta di uno degli sbarchi in Borsa più attesi dopo quello di Facebook avvenuto nel maggio del 2012. E all’a.d. Dick Costolo spetterà il compito di fare meglio delle recenti Ipo del mondo internet che non hanno proprio brillato, nella lista spicca quella di Groupon, Zynga, ma soprattutto quella del colosso dei social network.
I numeri di Twitter spiegano bene il perché di questo interesse a livello mondiale. La società, fondata a San Francisco nel marzo del 2006 da Jack Dorsey, conta ora 200 milioni di utenti attivi mensili (dato di fine 2012) ed è disponibile in più di venti lingue. A rendere celebre Twitter sono anche gli utenti celebri che lo utilizzano: da Papa Francesco alle star del cinema, dai calciatori ai politici di mezzo mondo.