Notizie Notizie Italia Cina: attività manifatturiera migliora a novembre, ma le Borse asiatiche non festeggiano

Cina: attività manifatturiera migliora a novembre, ma le Borse asiatiche non festeggiano

3 Dicembre 2012 09:23

Arrivano segnali di una potenziale ripresa dell’attività manifatturiera cinese. A novembre l’indice PMI (Manufacturing Purchasing Managers), calcolato da HSBC, ha mostrato un lieve miglioramento, passando a quota 50,5 dai 50,4 punti della lettura preliminare. Il dato è, tuttavia, migliore dei 49,5 punti di ottobre e si conferma come la prima risalita dopo 13 mesi sopra la soglia dei 50 punti che rappresentano il livello di divisione tra contrazione ed espansione dell’attività. Secondo alcuni analisti questo dato rappresenta un primo timido segnale di ripresa dell’attività in Cina. Rimangono comunque i timori per un outlook complessivo su scala mondiale che, anche per il prossimo anno, rimane incerto.

“Il dato finale di novembre – ha dichiarato Hongbin Qu, capo economista di Hsbc, conferma che l’economia cinese prosegue la sua graduale ripresa. Ci attendiamo che il prodotto interno lordo si attesti intorno all’8% nell’ultimo trimestre dell’anno”. La stima flash sul Pmi manifatturiero verrà comunicata il prossimo 14 dicembre, e quella sarà l’occasione per vedere se ci sarà un ulteriore miglioramento dell’attività manifatturiera del Paese asiatico.

Secondo gli analisti di Morgan Stanley questo “ulteriore miglioramento del Pmi suggerisce che la ripresa è ben impostata in Cina”. “In assenza di aumenti del tasso di disoccupazione, i  policy  maker con molta probabilità riterranno meno urgente il ricorso a nuove misure di allentamento – aggiungono gli specialisti della banca americana –  Nonostante le positive indicazioni sul fronte esportazioni l’elevata incertezza nella zona euro e l’imminente rischio legato al fiscal cliff negli Stati Uniti continueranno probabilmente  a pesare sulla ripresa globale”.

Da una sponda all’altra dell’Atlantico la reazione dei mercati finanziari di fronte a questi dati è stata divergente. In Giappone l’indice Nikkei ha terminato gli scambi poco sopra la parità (+0,13% a 9.458,18), mentre lo Shanghai Composite ha iniziato la settimana in territorio negativo. A fine giornata la Borsa cinese ha raggiunto i 1.959,77 punti, in calo dell’1,03%. Chiusura in rosso per Hong Kong, dove l’indice di riferimento Hang Seng ha tagliato il traguardo in contrazione dell’1,19% a 21.767,85 punti. Partenza in moderato rialzo, invece, per le principali Borse del Vecchio continente.

Segnali poco incoraggianti per l’attività manifatturiera nella zona euro. In mattinata è stato diffuso l’indice Pmi manifatturiero che si è attestato a 46,2 punti a novembre. Dato finale in linea con la prima lettura flash e in rialzo rispetto ai 45,4 punti di ottobre.