Notizie Notizie Italia Ciccolella, poste nuove basi per un’ulteriore crescita del gruppo

Ciccolella, poste nuove basi per un’ulteriore crescita del gruppo

5 Ottobre 2007 13:26

Il gruppo Ciccolella fa il punto della situazione alla luce del doppio colpo in Olanda. Dare informazioni precise al mercato sulle loro decisioni, in particolare circa il nuovo piano industriale. E poi provvedere  al  collocamento della parte eccedente il 90% per rispettare i minimi previsti dalle norme vigenti e richiesti per le società quotate. Ecco in sintesi i principali programmi futuri della società pugliese, primo gruppo europeo nel mercato di fiori e piante.

Le acquisizioni di Leviveld group e Flower plant partners, che saranno finanziate con le disponibilità di cassa esistente e utilizzando parte di una linea di credito pari a 135 milioni di euro messa a disposizione da un pool di banche, costituiscono un’importante possibilità di crescita.
Ma in termini pratici quanto potranno influire positivamente queste acquisizioni sui risultati finanziari? “Il piano industriale – ha spiegato Corrado Ciccolella, numero uno dell’omonimo gruppo – prevede una serie di investimenti iniziali, e nello specifico agricoli (con determinati termini biologici che si devono tenere in considerazione). I risultati subiranno delle modifiche, ma al momento è azzardato quantificare il miglioramento”. “Un elemento di vincente e un fattore competitivo molto forte, soprattutto in questo settore – come ha svelato Corrado Ciccolella durante una conferenza stampa – rimane la capacità di programmare a livello produttivo”.


Non poche le novità che hanno riguardato il gruppo Ciccolella. Oltre alle acquisizioni in Olanda, che sono state ufficializzate oggi, cambi significativi sono avvenuti anche all’interno del board, che ora vanta anche la presenza di tre personalità esterne all’azionista di controllo.
Sul fronte industriale, di rilievo rimane l’accordo firmato con Edison nel 2005 – della durata di 20 anni – di cui beneficiano alcune società del gruppo e che garantisce loro l’approvvigionamento dell’energia termica utilizzata per il riscaldamento delle serre con un abbattimento dei costi totali di produzione. Secondo il numero uno di Ciccolella, questa intesa ha una duplice valenza a livello ambientale e a livello sociale. Se si guarda all’esperienza di Candela, nel foggiano, si può constatare, come l’impatto sociale è stato davvero forte.