Chiusura euforica per il Ftse Mib: vola STM (+7%), tra le big sprint di Unicredit ed Enel
Wall Street risale la china con decisione oggi e anche Piazza Affari si accoda con un cospicuo rimbalzo. Dopo il violento sell-off di ieri sui titoli tech Usa – in tre sedute le 6 Big Tech di Wall Street avevano bruciato circa 1 mld di dollari di valore di mercato – gli indici azionari Usa hanno ripreso a salire e al momento segnano oltre +2% sia lo S&P 500 che il Nasdaq.
Intanto in Europa si guarda già all’appuntamento di domani con la Bce. L’Eurotower potrebbe dare in pasto ai mercati dei nuovi segnali tra-accomodanti. Secondo Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, per la Bce la via da seguire è annunciare ulteriori misure accomodanti attraverso il suo programma di acquisto di asset, mentre il rallentamento dei dati economici si rifletterà nelle proiezioni aggiornate dello staff dell’Istituto.
Stm la migliore a Milano, sprint anche di Diasorin e Inwit
Il Ftse Mib ha chiuso oggi a +2,02% a quota 19.771 punti. In testa STM con oltre +7% dopo i cali delle ultime sedute. Molto bene anche Diasorin a +5,54%. Il ceo Carlo Rosa ha rimarcato in un’intervista che il business corrente si è ripreso, la situazione negli ospedali si è normalizzata, è tornata fiducia e questa tendenza si salda alle opportunità della gamma delle soluzioni Covid. Il top manager sottolinea come la stagione vaccinale non contrasterà le opportunità nella diagnostica, in quanto il prossimo filone sarà la verifica via test dell’efficacia della vaccinazione.
Acquisti su Enel e le altre utility
Tra le big spunto rialzista di Enel (+2,38% in area 7,65 euro) e delle altre maggiori utility (+1,55% per Terna e +3,46% per Snam) con le ultime indiscrezioni stampa che vedono il Mise aver presentato una proposta per l’utilizzo di un plafond da 4,5 mld di euro (di cui 1 mld specifico per l’idrogeno) a valere sulle risorse Europee messe a disposizione dal Recovery Fund e dal Just transition fund. Tra le proposte spicca lo sviluppo dell’idrogeno con il coinvolgimento prevalente delle aziende di stato (Enel, Terna, Snam) inclusa la creazione di una piattaforma di ricerca, un polo industriale per la produzione di elettrolizzatori di potenza elevata ed un piano per la sperimentazione della produzione da rinnovabili. Notizia positiva per il settore nel complesso. “Tra le più esposte nel breve riteniamo Enel, Snam e Terna (a nostro avviso direttamente coinvolte nelle prime installazioni/produzioni, anche se restano da valutare gli effetti economici sulle singole società nella possibilità che i finanziamenti EU vengano poi dedotti dai rendimenti regolati) ma anche per le altre Utilities per il sostegno alla decarbonizzazione e alle rinnovabiili (A2A, FKR, ERG, ARN, IB)”, commentano gli analisti di Equita.
Sul parterre milanese spicca anche Inwit a +5,75%. Tra le banche Unicredit segna +3,23%. Si è fermata a +1,6% Intesa Sanpaolo che come gruppo ad agosto ha primeggiato nella raccolta di risparmio gestito con 1.051,4 milioni di euro grazie al contributo di Eurizon con 491,8 milioni di euro e Fideuram Investimenti con 559,6 milioni di euro.