Cbo: il “fiscal cliff” spingerà gli Stati Uniti in recessione
Stati Uniti in recessione nel 2013. È quanto rileva l’Ufficio del Congresso statunitense che si occupa del bilancio (Cbo, Congressional Budget Office). Secondo le stime rilasciate dalla Commissione bipartisan, se non sarà risolto il c.d. “fiscal cliff” (“precipizio fiscale”), l’accoppiata tagli alla spesa e aumento delle tasse che minaccia la prima economia, il Prodotto interno lordo nel 2013 scenderà di mezzo punto percentuale spingendo il tasso di disoccupazione al 9,1%. Secondo la stima rilasciata a gennaio, nella peggiore delle ipotesi il Pil sarebbe dovuto salire dello 0,5%.
Nel caso invece in cui democratici e repubblicani dovessero trovare un accordo, il Pil a stelle e strisce passerebbe dal +2,1% di quest’anno all’1,7% mentre la disoccupazione scenderebbe dall’8,2% all’8%. In qualsiasi caso la crescita statunitense dovrebbe riguadagnare vigore nel triennio 2014-2017 quando la ricchezza prodotta è attesa in crescita media del 4,3% mentre il tasso di disoccupazione alla fine del periodo è pronosticato al 5,7%.
Debito ai massimi dal 1950
Indicazioni decisamente preoccupanti dal fronte debito pubblico, atteso nel 2012 al 73% del Pil, il livello maggiore dal 1950 e circa il doppio rispetto al 2007, alla vigilia della crisi finanziaria e della recente recessione. Dopo i 1.100 miliardi di dollari del 2012 (7,3% del Pil), il deficit fiscale nel 2013 è atteso a 1.037 miliardi (981 milioni previsti in precedenza).
Wall Street negativa, in arrivo le minute del Fomc
La revisione al ribasso delle stime sull’andamento dell’economia Usa sta penalizzando i listini Usa. In questo momento il Dow Jones arretra dello 0,6%, lo S&P dello 0,4 ed il Nasdaq dello 0,3 per cento. Tra circa un’ora la Federal Reserve pubblicherà le minute relative l’ultima riunione del suo braccio operativo, il Fomc (Federal Open Market Committee).