Notizie Notizie Italia Castagna allontana nozze tra Banco BPM e UBI: ‘voci infondate’. I due titoli in difficoltà

Castagna allontana nozze tra Banco BPM e UBI: ‘voci infondate’. I due titoli in difficoltà

3 Gennaio 2020 12:11

Il ceo di Banco BPM, Giuseppe Castagna, frena ogni speculazione su una possibile aggregazione con UBI Banca. “Le voci su un possibile legame tra Banco BPM e UBI Banca sono infondate”, ha detto l’amministratore delegato in un’intervista concessa a Il Messaggero. “Le voci erano un’idea astratta, un esercizio (teorico) di alcune banche di investimento”, ha precisato Castagna che comunque vede il consolidamento del sistema bancario italiano come “un percorso che prima o poi dovrà essere intrapreso”.

A Piazza Affari i due titoli si muovono in forte calo: -2,86% per UBI Banca e -2,6% per Banco BPM.

Dietrofront del ceo dopo apertura dello scorso settembre

Lo stesso Castagna a fine settembre 2019 aveva aperto a un deal con l’istituto bergamasco dopo che un report di Morgan Stanley aveva riacceso i riflettori su una possibile combinazione fra i due istituti lombardi più importanti, che condurrebbe a sinergie sul fronte del risparmio dei costi e alla nascita del secondo gruppo italiano sotto il profilo dei prestiti.

Non è la prima volta che si parla di una fusione tra il terzo e quarto gruppo creditizio italiano. I ceo dei due istituti hanno più volte parlato di una possibile e futura fusione. “Siamo ben strutturati nelle quattro regioni più industrializzate del Paese. Se mai dovessimo pensare ad altre operazioni, le penseremmo lì”, aveva dichiarato Giuseppe Castagna in passato, mentre il suo omologo di Ubi Victor Massiah ha detto di essere aperto “a studiare qualsiasi tipo di ipotesi che risponde alla creazione di valore”.

Attesa per nuovo piano, ritorno del dividendo e dossier MPS

Il nuovo piano industriale di Banco BPM è atteso in questi primi mesi del 2020. Nell’intervista odierna al quotidiano romani il ceo di Banco BPM ha commentato anche l’ipotesi di un coinvolgimento sul fronte Mps (con il Tesoro che deve presentare il piano di uscita dal capitale, da finalizzare entro il 2021. “Qualsiasi considerazione relativa alla fusione dipenderà dal fatto che possa migliorare le operazioni delle banche nei territori scelti”, dice Castagna.

Castagna nell’intervista a Il Messaggero ha detto che il 2019 si è concluso con una nota positiva, con il raggiungimento di adeguati livelli di capitale. “Penso che possiamo finalmente tornare a distribuire un dividendo”, asserisce Castagna.