News Notizie Italia Camfin: Lauro 61, nessuna modifica al prezzo dell’Opa di 0,8 euro

Camfin: Lauro 61, nessuna modifica al prezzo dell’Opa di 0,8 euro

Pubblicato 4 Settembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:16
Lauro 61 non intende modificare il prezzo dell'Opa su Camfin "poichè non ne sussistono né i presupposti né le ragioni". Risponde così la newco in una nota a quanto scritto questa mattina da La Repubblica. La Consob, secondo il quotidiano, potrebbe infatti contestare il presso dell'offerta di 0,8 euro per azione a causa di una possibile intesa ai danni del mercato tra Lauro 61 (la newco partecipata da Marco Tronchetti Provera, famiglia Acutis, Rovati, Unicredit e Intesa Sanpaolo) e la famiglia Malacalza. Il veicolo, scrive Repubblica, avrebbe infatti dichiarato un prezzo inferiore a quello che ragionevolmente le parti avrebbero attribuito ai titoli se non ci fosse stata contestualmente un'altra operazione, l'acquisto da parte dei Malacalza di una partecipazione diretta in Pirelli. Per questo la Consob potrebbe rivedere al rialzo il prezzo di 0,8 euro.

Nella nota, Lauro 61 ammette di aver ricevuto dalla Consob una richiesta di chiarimenti e di aver però risposto con elementi fattuali "che dimostrano al di là di ogni dubbio la correttezza dell'Opa sotto ogni profilo e l'assenza assoluta di qualsivoglia profilo di asserita criticità". E precisa che "l'acquisto di azioni Camfin da parte di Lauro 61 e l'acquisto di azioni Pirelli da parte di Malacalza Investimenti sono due operazioni totalmente separate e che non hanno alcuna interdipendenza negoziale". E ancora che l'Opa su Camfin è stata decisa "a prescindere dall'adesione dei Malacalza e che non c'è stato alcun accordo per condizionarne il prezzo".

"L'operazione - prosegue la newco - è stata sin dall'inizio impostata, anche nei suoi termini finanziari e con riferimento in particolare alla valutazione delle azioni Camfin a 0,80 euro, senza alcun coinvolgimento di Malacalza Investimenti e, anzi, in considerazione della sua posizione potenzialmente ostile, a prescindere da quest'ultima. Secondo lo schema originariamente ipotizzato, l'offerente avrebbe comunque acquistato una partecipazione rilevante in Camfin e avrebbe promosso l'Opa al prezzo di 0,80 euro per azione, anche qualora Mci non fosse stata disponibile a cedere le partecipazioni detenute in Camfin e in Gpi. E' quindi un dato di fatto che il prezzo per l'acquisto delle azioni Camfin è stato fissato a 0,80 euro da Lauro 61 in epoca non sospetta".

Per alcuni analisti, se fosse confermato quanto sostenuto da La Repubblica, il prezzo dell'Opa, che salvo proroghe si concluderà il 13 settembre, potrebbe essere rivisto al rialzo di circa il 2-3%. In netto rialzo Camfin a Piazza Affari dove avanza del 2,69% a 0,82 euro. In rosso invece Pirelli in calo dell'1,75% a 9 euro.