Buoni fruttiferi postali e termini di prescrizione, l’ABF fa chiarezza su termine entro cui ottenere il rimborso
Gli ultimi giorni hanno visto importanti novità per chi guarda ai Buoni fruttiferi postali. Cassa depositi e prestiti (CDP) ha alzato i tassi d’interesse sulle nuove emissioni dei Buoni fruttiferi postali, con tassi di remunerazione che arrivano fino al 3,5% per quelli dedicati ai minori.
Importanti indicazioni arrivano per chi è alle prese con grane legate al rimborso dei Buoni fruttiferi postali scaduti. In tal senso va analizzato il pronunciamento dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), Collegio di Bologna, n. 7497/2022, riguardo al termine di prescrizione per il rimborso dei buoni postali fruttiferi.
Una consumatrice aveva sottoscritto nel maggio 1997 un buono postale della serie A.F., dell’importo di 5 milioni di vecchie lire, e nel settembre del 2021, alla richiesta di riavere il suo denaro si è sentita rispondere che il diritto alla riscossione dell’investimento era scaduto nel maggio 2021.
la consumatrice non ha desistito e si è rivolta all’Arbitro Bancario Finanziario, il Collegio ha ritenuto che il diritto al rimborso del titolo della consumatrice non scadesse a maggio del 2021, ma il 31/12/2021 , quindi all’ultimo giorno dell’anno in questione.
“La decisione è molto importante, in quanto spesso l’intermediario oppone il fatto che il diritto al rimborso sia prescritto, quando invece il consumatore è ancora nei termini per chiedere quanto gli spetta – afferma il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – se avete qualche dubbio su quando scade il vostro buono postale fruttifero potete contattarci, la nostra Associazione è a disposizione di tutti gli associati per fornire un servizio di consulenza ed assistenza legale”.