Notizie Notizie Italia Buio pesto a Piazza Affari, minimi dal 2016 per il Ftse Mib. Outlook IG: tensioni destinate a perdurare in prima metà 2019

Buio pesto a Piazza Affari, minimi dal 2016 per il Ftse Mib. Outlook IG: tensioni destinate a perdurare in prima metà 2019

21 Dicembre 2018 11:11

Si acuiscono le vendite su Piazza Affari che si avvia a un mesto finale d’anno. L’ultima seduta prima della pausa natalizia continua all’insegna della debolezza con il Ftse Mib che ha aggiornato i minimi dell’anno a 18.350 punti, con un calo intraday di oltre l’1%. Si tratta dei livelli più bassi dal dicembre 2016.

Una debolezza dettata dall’umore nero sui principali mercati globali con Wall Street scivolata ieri ai nuovi minimi annui, penalizzata dai timori per un parziale shutdown federale e dalla delusione per i messaggi meno morbidi del previsto forniti dalla Federal Reserve a seguito del nuovo rialzo dei tassi.

 

Unicredit sbanda sotto soglia dei 10 euro

Sul parterre di Piazza Affari spiccano i ribassi delle banche, le principali vittime di uno scenario di potenziale recessione a livello globale. Unicredit cede oltre il 2% scendendo sotto la soglia dei 10 euro per la prima volta da novembre 2016. Dai picchi di aprile a 18,21 euro, il titolo dell’istituto di piazza Gae Aulenti ha ceduto oltre il 45% e il saldo da inizio anno è di -35%, tra i peggiori dell’intero Ftse Mib.

 

Male anche Tim (-1,16%) che oggi terrà un cda preparatorio in vista di quello di gennaio che dovrà decidere sulla convocazione dell’assemblea richiesta da Vivendi.

 

Il sentiment sui mercati è condizionato anche dalle tensioni Cina-Usa. Pechino ha chiesto che il Dipartimento di Giustizia americano ritiri le accuse ai danni di alcuni funzionari cinesi, colpevoli secondo Washington di aver coordinato una campagna di spionaggio per rubare proprietà intellettuali e altri dati a diverse società Usa.

Outlook IG: tensioni destinate a perdurare, elezioni europee metteranno a rischio intesa M5S-Lega

L’outlook 2019 di IG vede anche il nuovo anno iniziare con forti tensioni come quelle registrate a fine 2018. “I principali eventi chiave sono collocati nella prima metà dell’anno e questo ci spinge a dire che la volatilità continuerà a rimanere elevata almeno per il primo semestre. Solo nella seconda metà dell’anno potremmo avere un clima più disteso sui mercati finanziari”, rimarcano Vincenzo Longo e Filippo Diodovich, market strategist di IG.

Per quanto concerne l’Italia, gli strategist di IG constatano che il rischio dovuto all’incertezza politica si è ridotto considerevolmente con l’approvazione della manovra di bilancio. Tuttavia, le elezioni europee possono portare una nuova fonte di disaccordo tra Lega e Movimento 5 Stelle. “Dagli ultimi sondaggi, la Lega e i propri alleati di destra potrebbero avere una potenziale maggioranza in caso di nuove elezioni e, in caso di conferma alle elezioni europee di maggio, questo potrebbe creare forti tensioni nel Governo gialloverde”.