Notizie Notizie Mondo Buffett tende la mano agli assicuratori di bond e le Borse ringraziano

Buffett tende la mano agli assicuratori di bond e le Borse ringraziano

12 Febbraio 2008 15:41

Si tratterebbe della rimozione di una grossa incognita per i mercati e lo si è capito dalla reazione delle Borse. L’annuncio con cui il miliardario Warren Buffett ha reso noto che la scorsa settimana la sua holding, la Berkshire Hathaway, ha inoltrato a Ambac, Mbia e Fgic offerte per garantire municipal bonds per un valore di 800 milioni di dollari ha tutti i presupposti per rappresentare una grossa iniezione di fiducia per i mercati. Quello delle monoline, ossia degli assicuratori di bond è infatti da alcune settimanwe segnalato come il prossimo probabile capitolo della crisi del credito iniziata con i subprime. Buffett invece si è messo in mezzo, offrendosi di mettere una toppa a una falla del sistema che, si stima, potrebbe arrivare a causare perdite fino a 250 miliardi di dollari.


Le monoline sono società che ri-assicurano le emissioni delle municipalità e di quelle derivanti da cartolarizzazioni di mutui sub-prime e proprio con l’inizio della crisi dei sub-prime queste società si sono trovate a dover garantire un numero crescente di emissioni di fatto insolventi, con il risultato di una drastica riduzione del capitale e una conseguente perdita del rating di AAA.


L’offerta di Buffett, già rifiutata da uno dei tre gruppi, ha però per oggetto solo le coperture su bond municipali, non i cosiddetti Cdo formati dall’impacchettamento di titoli originati dai subprime.


Fitch ha già tagliato il rating su Ambac, il numero uno del comparto, da AAA ad AA. Il timore è che la perdita del rating AAA possa interessare molti altri attori del comparto, con perdite miliardarie. Per rendersi conto dell’entità del problema basti pensare che già nel corso delle ultime trimestrali di Citigroup e Merrill Lynch sono emerse svalutazioni per circa 4 miliardi di dollari solo per far fronte al rischio che le protezioni offerte non siano onorate. Una crisi di tale comparto potrebbe quindi ulteriormente penalizzare il sistema finanziario con perdite a catena nei prossimi mesi.


Ecco spiegato il forte movimento rialzista delle Borse nei minuti in cui la notizia dell’offerta di Buffett faceva le sue prime comparse sulle agenzie di stampa. A circa un’ora dal termine delle contrattazioni in Europa il Mibtel guadagna il 2,33% a 25601 punti e l’S&P/Mib il 2,55% a 33599 punti. Il Dax tedesco guadagna oltre il 3%, mentre il Ftse100 londinese e il Cac40 di Parigi avanzano entrambi di circa il 2,8%. Negli Stati Uniti a un’ora dall’apertura lo S&P500 guadagna l’1,33% e il Nasdaq lo 0,89%.