Notizie Notizie Italia Btp tifano per aumento IVA, stop Salvini a Tria fa risalire lo spread

Btp tifano per aumento IVA, stop Salvini a Tria fa risalire lo spread

17 Aprile 2019 15:39

Il braccio di ferro sull’IVA non manca di agitare i titoli di Stato italiani con Btp sull’altalena oggi con il tempo dettato dalle parole dei massimi esponenti del governo M5S-Lega. Ad accendere la miccia è stato il ministro Tria paventando l’aumento dell’Iva dal primo gennaio 2020 se non verranno predisposte misure alternative che apportino le coperture necessarie.

Le parole di Tria in un primo momento hanno spinto gli acquisti sui BTP con spread sceso sotto la soglia dei 250 pb e rendimento del decennale italiano sceso fino al 2,58%. Poi, proprio in coincidenza con il tweet di Salvini dopo le ore 13, che esclude categoricamente un aumento dell’Iva, lo spread ha ripreso ad allargarsi in area 255.  Cercando di interpretare il pensiero degli investitori, uno scenario di aumento dell’Iva è visto come una sorta di “garanzia” sulla tenuta dei conti pubblici italiani e quindi minori tensioni con l’Europa e sui mercati obbligazionari.

Altolà di Salvini

“L’Iva non aumenterà. Punto. Questo è l’impegno della Lega. Siamo al governo per abbassare le tasse, non per aumentarle come hanno fatto gli altri governi”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta le dichiarazioni del suo collega al Mef, Giovanni Tria in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di economia e finanza. Il ministro ha affermato che “la legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi, misure alternative”, sottolineando che “lo scenario tendenziale (del Def, ndr) incorpora gli incrementi dell’Iva e delle accise dal 2020-2021”. Tria in sostanza conferma che stando così le cose dal 2020 scatta l’aumento dell’Iva da circa 23 miliardi legato alle clausole di salvaguardia.

Parole di Tria scatenano la bufera

All’interno del governo i malumori sono visibili e il capo politico Luigi Di Maio non esita ad affermare che “finché il M5s sarà al governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva”. “Mi dispiace per Tria, ma il l’aumento dell’Iva non è nel contratto di governo, e di conseguenza il ministro del Tesoro trovi i fondi necessari per non farla aumentare” così commenta il ministro dell’Agricoltura in quota leghista Gian Marco Centinaio. “Abbiamo trovato i fondi per il reddito di cittadinanza, Tria trovi i fondi per non fare aumentare l’Iva. Lo dico a lui e ai colleghi del Movimento 5 Stelle”.

Il problema, per Di Maio e Salvini, è però la dura congiuntura economica in cui si trova l’Italia e il reperimento delle risorse da inserire nella prossima legge di bilancio per sterilizzare lo scatto dell’Iva. Sullo sfondo lo spread in risalita con l’andamento dei Btp caratterizzato da un certo nervosismo e un debito arrivato oltre al 132% del Pil. Lo stesso Tria nella sua audizione anticipa che “lo spread non è diminuito come sarebbe stato auspicabile” anche se, dice il ministro, si prevede che possano esserci alcuni risparmi dal pagamento degli interessi sul debito rispetto alle stime di bilancio, oltre ad altri risparmi. “Penso si potrà intervenire” ha affermato il ministro.