Btp Più: tutto quel che c’è da sapere in attesa dei tassi garantiti

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Manca poco all’emissione inaugurale del BTP Più, il primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori con opzione di rimborso anticipato del capitale. Il collocamento, ricorda il MEF, avverrà da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio 2025 (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Grande attesa per l’annuncio, in programma venerdì 14 febbraio, relativo ai tassi cedolari minimi garantiti dei primi quattro anni e del quadriennio successivo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo titolo della famiglia Btp Valore, rivolto a piccoli risparmiatori e affini.
Scadenza, taglio minimo, tassazione e altre caratteristiche del Btp Più
Di seguito, le principali caratteristiche del BTP Più, sulla base delle informazioni ad oggi disponibili:
- Durata 8 anni e capitale garantito a scadenza
- Cedole pagate su base trimestrale, con rendimenti prefissati crescenti nel tempo secondo il meccanismo step-up di 4+4 anni
- Opzione di rimborso anticipato alla pari (100) allo scadere del 4° anno
- Taglio minimo acquistabile: 1.000 euro
- Tassazione agevolata al 12,5% ed esenzione dalle imposte di successione
- Esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro
Il titolo offre la garanzia di veder soddisfatta l’intera domanda. L’investimento non è vincolato nel tempo e non è prevista alcuna commissione per i piccoli risparmiatori che acquistano il Btp Più in fase di collocamento.
Come e quando chiedere il rimborso anticipato
Il vero elemento innovativo di questa emissione, rispetto alle precedenti edizioni del Btp Valore, è che gli investitori, alla fine del quarto anno (quindi a febbraio 2029), potranno richiedere il rimborso anticipato, totale o parziale, del capitale. In tal caso, recupereranno interamente l’ammontare investito o la quota parte svincolata, per lotti minimi pari a 1.000 euro.
Per esercitare tale facoltà, gli investitori dovranno comunicarne l’intenzione alla banca o all’ufficio postale, nella finestra temporale compresa tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029. L’effettivo rimborso avverrà il 26 febbraio 2029, alla pari.
Questa facoltà è riservata a chi acquisterà il titolo nel periodo di collocamento e lo manterrà ininterrottamente fino alla data di esercizio dell’opzione. Ricordiamo che il capitale sottoscritto è comunque garantito alla scadenza finale degli otto anni per gli investitori che non avranno richiesto il rimborso anticipato.
Struttura delle cedole e dei tassi
La prima emissione del BTP Più prevede la corresponsione di cedole con frequenza trimestrale. Tali cedole saranno calcolate sulla base di tassi annui prefissati e crescenti nel tempo, con un tasso per i primi quattro anni e uno, più alto, per i quattro successivi.
I tassi minimi garantiti verranno comunicati venerdì 14 febbraio, insieme al codice ISIN del titolo.
Ipotizziamo un tasso cedolare annuale lordo del 3% per i primi quattro anni; in questo periodo il detentore del titolo riceverà quattro cedole all’anno – una ogni tre mesi – ciascuna pari allo 0,75% del capitale nominale investito. Nei successivi quattro anni il tasso dovrà essere superiore al 3%, ipotizziamo il 4%: questo significa che nel secondo quadriennio l’investitore riceverà quattro cedole all’anno, ognuna pari all’1% del capitale nominale investito.
Come e quando acquistare il Btp Più
Il titolo è acquistabile presso lo sportello della propria banca, l’ufficio postale in cui si detiene un conto titoli oppure online, attraverso l’home-banking abilitato alla funzione di trading-online.
A differenza degli altri titoli di Stato, collocati mediante il meccanismo tradizionale dell’asta, il collocamento del Btp Più avrà luogo sulla piattaforma elettronica MOT, senza limiti o tetti all’emissione, dal 17 al 21 febbraio, salvo chiusura anticipata.
Per chi è consigliato il Btp Più
I BTP Più sono concepiti per investitori individuali e affini, ossia il cosiddetto mercato retail. Come detto, rappresentano una forma d’investimento di medio-lungo termine e prevedono una remunerazione crescente nel tempo, oltre alla possibilità di rimborso anticipato durante la vita del titolo.
Le modalità di acquisto all’emissione lo rendono un prodotto ideale anche per chi è solito gestire in autonomia i propri investimenti attraverso sistemi di trading online.
Ricordiamo che, come tutti i titoli di Stato, il Btp Più è potenzialmente esposto al rischio di default dell’emittente (in questo caso, lo Stato italiano).
Si può vendere il BTP Più prima della scadenza
Sarà sempre possibile cedere il BTP Più, interamente o in parte, prima della scadenza, senza vincoli, ma sottostando alle condizioni di mercato. In tal caso, il risparmiatore si espone alla possibilità di vendere ad un prezzo diverso da quello dell’acquisto e dunque di ottenere un guadagno o una perdita in conto capitale. Il primo giorno di negoziazione libera su MOT sarà martedì 25 febbraio.
Il BTP Più, grazie alla struttura che prevede cedole crescenti nel tempo, ceteris paribus, tende ad essere meno sensibile alle oscillazioni dei tassi di mercato che potrebbero verificarsi in futuro. Pertanto, in caso di vendita prima della scadenza, dovrebbe offrire una maggiore protezione del capitale rispetto ai BTP tradizionali di pari durata.