Btp Italia: per il Financial Times il successo del collocamento è un voto di fiducia al Paese
Il grande successo del collocamento dei Btp Italia chiuso ieri, con titoli sottoscritti per circa 18 miliardi di euro, equivale a un voto di fiducia per l’economia italiana. Lo scrive il Financial Times in edicola oggi ricordando che quella del Btp Italia legato all’inflazione è stata la più grande emissione di debito pubblico per l’Italia, ma anche la più massiccia mai compiuta al di fuori dei confini degli Stati Uniti.
Il successo del collocamento è andato oltre qualsiasi previsione (il target di raccolta si aggirava tra i 3 e i 5 miliardi), tanto da spingere Maria Cannata del Tesoro ad anticipare che nei prossimi due mesi potrà essere ridotto l’ammontare delle emissioni di debito a partire dalle scadenze più brevi. Con l’imprevista liquidità in più raccolta negli ultimi quattro giorni il Tesoro potrà così allungare la vita media del debito italiano La domanda, secondo quanto raccolto sul mercato, sarebbe provenuta da investitori istituzionali italiani ed esteri, ma in una parte decisamente superiore al normale anche dalla famiglie (il bond nasceva infatti come dedicato alla clientela retail), alle quali fanno riferimento circa 7 dei 18 miliardi acquistati.
Dopo gli oltre 10 miliardi raccolti nei primi tre giorni, che da soli avevano superato i 7,29 e gli 1,74 miliardi dei primi due collocamenti di Btp Italia, ieri le richieste per il bond 2016 si sono attestate a 7,84 miliardi di euro.
Oggi verrà comunicato il valore della cedola dei titoli, per i quali il Tesoro ha comunque fissato un tasso minimo pari al 2,55 per cento.