Il Btp Italia batte tutti i record: raccolta supera quota 18 miliardi
Richieste record per il Btp Italia. La terza edizione del collocamento del titolo indicizzato all’inflazione italiana ha totalizzato richieste per 18 miliardi di euro, l’importo massimo mai raccolto dal Tesoro in una singola operazione di finanziamento. Un successo che va oltre le più rosee previsioni (il target di raccolta era compreso tra i 3 e i 5 miliardi) e che permetterà al Tesoro di gestire con tranquillità le esigenze di finanziamento nell’ultima parte dell’anno.
Dopo gli oltre 10 miliardi raccolti nei primi tre giorni, che da soli avevano superato i 7,29 e gli 1,74 miliardi dei primi due collocamenti, oggi le richieste per il bond 2016 destinato ad una clientela retail si sono attestate a 7,84 miliardi di euro.
Anche se nasce come titolo destinato al piccolo investitore, il successo di questa terza edizione è attribuibile agli investitori istituzionali, tornati a scommettere sulla carta italiana in scia dei progressi compiuti a livello europeo, e culminati con il piano Omt della Bce, e attratti dal rendimento del titolo, fissato venerdì scorso al livello minimo del 2,55% (sul secondario il rendimento è pari al 3,3%).
Bene anche l’asta indetta dal Tesoro spagnolo
Oggi indicazioni positive per la periferia di Eurolandia sono arrivate anche dalla Spagna, dove, superato lo scoglio-Moody’s, il Ministero dell’Economia ha collocato titoli 2015, 2016 e 2022 per circa 6,5 miliardi di euro. Nel caso del bond 2015 e 2016 il tasso di copertura dell’offerta si è attestato al 2,6 (dall’1,76 e dall’1,9 precedente) mentre l’obbligazione al 2022 ha visto il bid-to-cover passare dal 2,8 all’1,9. Nel caso del titolo 2015 il rendimento è sceso al 3,23%, dal 3,676% di settembre, il bond 2016 è stato collocato al tasso medio del 3,98%, dal 4,63%, ed il decennale ha visto il rendimento passare dal 5,67 al 5,46%.