Bruxelles promuove il piano dell’Italia, Ue farà attento monitoraggio dell’attuazione delle misure
La missiva inviata da palazzo Chigi sulle misure che il Paese attuerà nei prossimi mesi per rafforzare la crescita e tagliare il debito è stata accolta con favore dai leader europei. Nel comunicato a margine della riunione di ieri i capi di Stato e di governo dell’Eurogruppo apprezzano l’impegno preso dall’Italia per il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 e un surplus strutturale a partire dal 2014, così come la prevista introduzione della regola del pareggio di bilancio nella Costituzione entro la metà del 2012.
La nota uscita dall’Eurogruppo invita la Commissione Ue a presentare una valutazione delle misure indicate dall’Italia e a monitorarne l’attuazione. Tra i punti sottolineati con favore da Bruxelles ci sono “l’impegno dell’Italia a riformare la legislazione del lavoro e in particolare le regole e le procedure dei licenziamenti e a rivedere l’attuale frammentato sistema di ammortizzatori sociali entro la fine del 2011, tenendo conto dei limiti delle finanze pubbliche”. Un riferimento anche al piano di innalzare l’età pensionabile a 67 anni entro il 2026 con la raccomandazione per una “rapida definizione dell’iter per raggiungere questo obiettivo”.
Le misure indicate nella lettera di Berlusconi: licenziamenti più facili e dismissioni
Piano per la crescita entro metà novembre ma soprattutto entro fine anno un piano organico per l’abbattimento del debito. Questi i punti salienti della lettera inviata ieri dall’Italia a Bruxelles. Obiettivi da perseguire attraverso una serie di misure, in primis l’innalzamento dell’età pensionabile per uomini e donne a 67 anni dal 2026. Relativamente al mercato del lavoro, sarà reso più facile il licenziamento in seguito a motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato. “Entro maggio 2012 – recita la lettera – l’esecutivo approverà una riforma della legislazione del lavoro funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle esigenze di efficienza dell’impresa, anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato”. Il governo metterà in campo anche interventi a favore dell’occupazione giovanile e femminile promuovendo i contratti di apprendistato e di inserimento delle donne.
Per quanto concerne invece le dismissioni del patrimonio pubblico, a fine novembre è previsto l’avvio di un piano di cessione di immobili che consentirà di incassare 5 miliardi di euro l’anno per tre anni. L’impegno alla riduzione strutturale del debito pubblico sarà implementato anche attraverso una commissione ristretta di personalità di prestigio, in collaborazione con gli enti territoriali e con le principali istituzioni economiche e finanziarie nazionali ed internazionali.