Brunello Cucinelli strega Piazza Affari. Rialzo di quasi il 50% all’esordio in Borsa
La prima, e fino ad ora unica, Ipo di Borsa Italiana del 2012 è un successo. L’esordio del titolo Brunello Cucinelli a Piazza Affari ha avuto tutti i connotati di un boom.
Partito da un prezzo di Ipo di 7,75 euro, il titolo della casa di moda non è riuscito a fare prezzo per i primi venuti minuti dall’apertura. Una volta avviate le contrattazioni l’azione ha mostrato un immediato rialzo del 35% con un milione di titoli scambiati in pochi minuti.
Dopo una serie di sospensioni nel corso della giornata il titolo ha terminato le contrattazioni con un progresso del 49,68% a 11,6 euro e circa 8 milioni di pezzi scambiati. Al prezzo di chiusura la società capitalizza circa 780 milioni di euro.
Le avvisaglie di quella che sarebbe potuta essere una quotazione strepitosa erano visibili anche negli scorsi giorni.
Oltre alla scelta di debuttare a un prezzo (7,75 euro) pari al limite massimo della forchetta di prezzo fissata in fase di Ipo, il collocamento si era chiuso con offerte 17 volte superiori l’offerta. Un altro indizio è venuto dall’ingresso nel capitale di grandi nomi del made in Italy e dell’imprenditoria nazionale quali Benetton (che ha raccolto una quota del 2%), Zegna (al 3%), Federico Marchetti di Yoox e Marco Palmieri, primo azionista di Piquadro. Tra gli azionisti anche la Itochu Corporation, uno dei partner di Cucinelli nella distribuzione in Asia.
Brunello Cucinelli S.p.A. è un’azienda operante nel settore del lusso, specializzata nel cashmere e divenuta uno dei marchi più esclusivi nel settore della moda a livello mondiale. Il gruppo è attivo in oltre 50 Paesi attraverso 60 boutique monomarca nelle principali capitali mondiali.